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      | CANDIDATO N° 1 -
        LUCA SQUERI |  
      | PROGRAMMA DI GOVERNO |  
      | CITTA' DI SAN DONATO MILANESE Elezioni Amministrative 2002
 
 Cittadini protagonisti
 del cambiamento
 
 PROGRAMMA DI GOVERNO
 di Luca Squeri
 candidato Sindaco
 
 Il programma di governo che presento, elaborato con il concorso delle
        forze politiche e delle liste civiche che mi sostengono, affronta in
        modo concreto ed efficace i temi che caratterizzano l'attività
        amministrativa della nostra Città.
 Un patto con la Comunità, alla ricerca di un rapporto che vede al
        centro le esigenze, le aspettative e i diritti della singola persona e
        delle famiglie; un contratto vivo e capace di adattarsi ai contributi
        d'idee e proposte che, anche nel corso della legislatura, emergeranno
        dalla nostra Comunità.
 Per cambiare, in meglio, la nostra Città.
 Da realizzare insieme, ascoltando i Cittadini.
 
 Il metodo e le scelte di fondo
 
 La città che ho in mente deve essere in primo luogo solidale con i più
        deboli, sensibile ai valori della persona e della famiglia, sviluppare
        una qualità della vita aderente alle esigenze dei suoi abitanti e
        accogliente verso coloro che vi arrivano per lavorare e per viverci nel
        rispetto delle leggi e delle regole della civiltà.
 Lascerò fare a chi sa fare, senza ideologiche distinzioni tra pubblico
        e privato.
 Il principio che sarà a fondamento del modo di governare è la
        sussidiarietà, intesa come la capacità di valorizzare le individualità
        che si mettono al servizio della Comunità.
 
 Per progettare il presente occorre avere coscienza della
 propria storia.
 
 La nostra città ha già vissuto periodi storici significativi, tali da
        trasformare in maniera radicale e in tempi molto brevi le trame del
        proprio tessuto sociale.
 Da piccolo borgo agricolo, in un breve arco di tempo, a partire dalla
        fine degli anni '50, nella Città di San Donato si è innestata una
        popolazione proveniente da tutte le regioni italiane.
 Questa diversa provenienza ha costituito per la città una ricchezza per
        l'incontro di culture e costumi diversi, ma anche difficoltà per
        realizzare un'integrazione, una propria identità e una propria
        tradizione.
 Ciò che univa queste persone, ognuna con le proprie storie e tradizioni
        differenti convogliate in quest'ambito geografico alle porte della
        grande Milano, è stata la diretta partecipazione all'esperienza
        imprenditoriale del Gruppo ENI.
 Solo negli ultimi decenni, diventando adulti i figli dei pionieri
        iniziali, è cominciata a farsi avanti prima lentamente, adesso con
        forte determinazione, una maggiore consapevolezza nel riconoscersi in
        questa Città come nel proprio ambiente d'origine.
 
 Oggi la nostra Città vive un momento delicato ed epocale.
 
 In questi ultimi tre anni la circostanza storica della vendita del
        patrimonio immobiliare e societario del Gruppo Eni, ha ingenerato in
        tutti noi, cittadini sandonatesi, un senso di disagio e disorientamento
        perché i punti di riferimento, economici e sociali, che per anni hanno
        contribuito e sostenuto la vita della nostra comunità,
        "improvvisamente" hanno assunto un altro ruolo ed un altro
        peso all'interno del sistema comunale.
 Ritengo che questo passaggio epocale sia stato gestito dall'attuale
        Giunta in modo insufficiente, con superficialità e soprattutto in
        assenza di una prospettiva sul futuro e di una visione complessiva di
        tutti i problemi conseguenti.
 Il comportamento tenuto dalla Giunta uscente ha caricato la città di
        oneri finanziari che andranno a gravare i bilanci comunali del prossimo
        futuro (a titolo di esempio la gestione e manutenzione delle strade e
        dei giardini di Metanopoli) senza una adeguata contropartita
        equivalente.
 
 I maggiori oneri seguiti alle acquisizioni da parte del Comune degli
        immobili ENI, che si sono aggiunti a una gestione amministrativa
        dispersiva e poco oculata, fanno emergere un equilibrio di bilancio con
        poche possibilità di incremento della spesa.
 Io e chi mi sostiene vogliamo, però, garantire sviluppo e crescita del
        benessere.
 Solo una rivoluzione dei metodi di governo adottati dalla sinistra potrà,
        pertanto, consentire un ulteriore e ordinato sviluppo della Città,
        correggendo gli errori e intervenendo con una razionalizzazione della
        spesa al fine di liberare le risorse economiche necessarie.
 Intendo portare a compimento questo grande cambiamento insieme a tutti
        Voi e per questa ragione Vi sottopongo i sette grandi obiettivi che
        rappresenteranno delle vere e proprie "missioni" nella mia
        quotidiana attività di Sindaco di San Donato Milanese.
 
 
 OBIETTIVO N. 1
 
 SAN DONATO SICURA
 
 La sicurezza della nostra città:
 un bisogno reale, priorità da garantire a tutti i cittadini.
 
 Ritenendo la vita e la dignità della persona il bene primario da
        tutelare in ogni caso, appare evidente come il tema della sicurezza sia
        fondamentale.
 Voglio contrapporvi con fermezza ed efficacia alla criminalità creando
        e ricercando le condizioni per rafforzare la fiducia dei cittadini nei
        confronti delle Istituzioni.
 
 Purtroppo abbiamo segnali preoccupanti che ci inducono a pensare che la
        delinquenza è sempre più aggressiva e che, se non fermata, rischia di
        impossessarsi di alcune aree dei nostri quartieri.
 Tale problema è stato finora affrontato dall'Amministrazione non con la
        necessaria convinzione e concretezza, quasi si volesse negare l'intensità
        delle situazioni critiche e far apparire che tutto va bene.
 Da parte mia invece c'è la consapevolezza che garantire la sicurezza ai
        Cittadini sia una priorità; conseguentemente metteremo in atto tutte le
        azioni a nostra disposizione e di nostra competenza, nel modo più
        deciso ed efficace.
 
 COME FARE:
 
 1. Assessorato alla sicurezza
 Sarà creato uno specifico Assessorato alla sicurezza con una struttura
        e risorse dedicate per affrontare questa problematica in maniera
        concreta ed efficace e dovrà garantire, oltre che un rafforzamento del
        processo dei servizi di vigilanza, lo studio delle origini e delle cause
        che ingenerano situazioni di criminalità, suggerendo e proponendo
        iniziative. Il primo atto che sarà intrapreso è quello di realizzare
        un tavolo comune e permanente di confronto con i Comuni confinanti, in
        particolar modo Milano.
 
 2. Potenziamento della Polizia Municipale
 Un ruolo determinante dovrà essere svolto dal Corpo della Polizia
        Municipale che dovrà essere potenziato, anche sul piano delle dotazioni
        per la sicurezza e delle infrastrutture. Le attività di ufficio
        dovranno essere ricoperte da personale amministrativo, liberando risorse
        da dedicare alla sicurezza con una maggior presenza di Agenti sulle
        strade. Particolare attenzione dovrà essere data alla formazione dei
        Vigili puntando sulla valorizzazione del merito e delle capacità
        professionali.
 
 3. Il Vigile di quartiere
 Verrà istituito un nucleo di Vigili Urbani ai quali verranno assegnati
        i quartieri della Città. Il Vigile in servizio diventerà quindi il
        primo interlocutore del Cittadino. Il Vigile di quartiere sarà in
        grado, via via, di conoscere tutte le famiglie del quartiere, potrà
        accorgersi tempestivamente delle novità negative che si dovessero
        presentare. La sua sola presenza servirà a scoraggiare molti
        malintenzionati. Il Vigile di quartiere sarà anche l'occhio
        dell'Amministrazione Comunale e solleciterà gli interventi urgenti di
        manutenzione sul territorio.
 
 4. Centrale Operativa di Telecontrollo
 Sarà realizzata una Centrale Telematica di Controllo permanente 24 ore
        su 24 gestita dal Comando della Polizia Municipale in collegamento
        continuo con le Forze dell'Ordine. Alla Centrale saranno collegati
        strumenti di controllo telematici, nel pieno rispetto delle leggi
        vigenti in materia, presso ambiti territoriali particolarmente a
        rischio. Ove richiesto, sempre alla Centrale, saranno collegati
        eventuali sensori di abitazioni e negozi nonché le abitazioni di
        persone anziane per una attività di telesoccorso garantendo interventi
        di assistenza (salvavita).
 
 5. Capolinea MM3
 C’è da risolvere, in termini di sicurezza, e non demagogicamente come
        è stato fatto dalla Giunta uscente, un problema importante e molto
        sentito dai Cittadini; ci si riferisce al "mercato" della
        domenica mattina presso l'area della Metropolitana che richiama
        centinaia di ambulanti abusivi, oltre a quelli autorizzati dal Comune di
        Milano, nonché certamente numerosi extracomunitari clandestini con
        tutti i problemi che una simile situazione porta con sé (il problema
        non riguarda solo l'area della MM3, ma anche alcune vie e aree del
        nostro Comune, luoghi di traffici anomali e di problemi connessi alla
        sicurezza). Ci attiveremo affinché questo mercato venga rimosso. Il
        problema è già stato oggetto di confronto con i vertici del Comune di
        Milano: l'impegno reciproco è quello di intensificare gli sforzi
        controllando l'intera zona, creando un tavolo comune che sappia
        sollecitare Prefettura e Questura a interventi massicci di Carabinieri e
        Polizia. Niente barricate ma vogliamo con fermezza ottenere i risultati
        che ci siamo prefissi nel rispetto della volontà dei Cittadini.
 
 6. Polizza anticrimine
 L'Amministrazione, integrando il servizio già avviato dalla Regione
        Lombardia, si attiverà per offrire ai Cittadini una Polizza
        Assicurativa a costo zero a sostegno dei danni connessi alla criminalità
        diffusa.
 
 7. Illuminare la città
 Si provvederà a illuminare i punti bui in quanto la luce è un
        deterrente naturale per i malintenzionati. Massima attenzione verrà
        posta alla qualità dell'illuminazione, privilegiando, con contributi o
        sgravi, le attività commerciali che volessero mantenere le vetrine e le
        insegne illuminate anche di notte, favorendo, per esempio,
        l'installazione di saracinesche a maglia attraverso le quali potrà
        passare l'illuminazione.
 
 8. Estate sicura
 Nei periodi estivi verranno potenziati i servizi, anche con la
        collaborazione di aziende specializzate, quali:
 - Pattuglie per le vie dei singoli quartieri;
 - Interventi rapidi su chiamata da allarmi;
 - Potenziamento dei servizi della Centrale Operativa.
 
 9. Tutelare le scuole
 L'Amministrazione offrirà la massima disponibilità agli Organi
        Scolastici non solo per il controllo del traffico durante l’orario di
        entrata e di uscita degli alunni, ma anche per vigilare che l'ambiente
        non sia disturbato dalla presenza di persone dedite ad attività
        illegittime.
 
 10. Coordinamento con le Forze dell'Ordine
 L'Amministrazione offrirà la massima collaborazione alle Forze
        dell'Ordine, mettendo a disposizione le proprie risorse per contrastare
        in modo coordinato ed efficace la criminalità.
 
 11. Informazione
 Verrà data disponibilità, a tutte le scuole ed ad altri soggetti che
        lo richiedessero, per l'organizzazione di iniziative dirette a
        comunicare ed informare gli studenti e i cittadini sul tema
        "sicurezza".
 
 12. Negozi sicuri
 Lavorare in serenità è un obiettivo prioritario per il quale è
        necessario predisporre uno specifico piano sicurezza elaborato con il
        coinvolgimento di tutti gli operatori commerciali.
 
 13. Viabilità sicura
 Verranno adottati interventi strutturali e organizzativi per ridurre gli
        incidenti stradali, principalmente causati dalla violazione del limite
        di velocità, contro la quale sarà applicato il criterio della
        "tolleranza zero", anche attraverso sistemi di controllo
        telematici.
 
 14. Protezione Civile
 L'Amministrazione s'impegnerà nell'aggiornamento periodico dei piani
        d'emergenza e di evacuazione degli edifici pubblici con particolare
        attenzione agli asili, alle scuole e all'ospedale, provvedendo anche a
        periodiche esercitazioni tenendo conto della vicinanza dell'aeroporto di
        Linate. Massima collaborazione e supporto sarà offerto ai volontari
        della Protezione Civile presenti a San Donato.
 
 15. Quiete pubblica
 Un'attenzione costante sarà rivolta nel contrastare rumori e schiamazzi
        nelle zone abitate, in particolar modo durante le ore notturne, per
        tutelare il diritto al riposo dei cittadini.
 
 
 OBIETTIVO N. 2
 
 MUOVERSI AGEVOLMENTE
 IN CITTA'
 
 La vivibilità del tessuto urbano è una condizione per abitare
        degnamente la propria città.
 Occorrerà privilegiare l'uso del mezzo collettivo rispetto a quello
        individuale per eliminare l'attuale condizione d'inquinamento acustico -
        gassoso presente in molte strade cittadine che spesso risultano
        particolarmente congestionate.
 E’ necessario impostare interventi di rilievo sulla viabilità in modo
        da consentire una mobilità più agevole.
 Il tema dei parcheggi sta ormai manifestandosi in situazioni di criticità
        in troppe zone della città dove sarà necessario rivedere l’attuale
        regolamentazione.
 
 COME FARE:
 
 1. Il traffico fuori da San Donato
 E' necessario privilegiare la viabilità lungo le vie cittadine ai
        residenti. Ciò si realizzerà attraverso una serie di iniziative mirate
        a disincentivare, anche con l'utilizzo dei moderni sistemi tecnologici,
        il fenomeno di coloro i quali durante le ore di punta, e dunque di
        massima congestione del traffico, utilizzano le vie cittadine come
        percorso di "attraversamento" per raggiungere le principali
        arterie viabilistiche (per esempio chi attraversa la Città utilizzando
        Via Moro o Via Morandi per passare dalla Paullese alla Via Emilia e
        raggiungere i raccordi autostradali).
 
 2. Razionalizzare e ampliare i parcheggi
 Allo scopo di rendere la Città più ordinata e di recuperare il suolo
        pubblico all'uso dei cittadini saranno privilegiati i progetti di
        parcheggi che utilizzano il sottosuolo; da subito verrà salvaguardato
        il parcheggio per i residenti con l'introduzione delle zone a loro
        riservate.
 
 3. Percorsi protetti
 Dovrà essere completata, aggiornata e potenziata la rete delle piste
        ciclabili collegando fra loro tutte le aree verdi e le piazze pubbliche
        prevedendo aree di sosta attrezzate. Andranno studiate soluzioni per
        eliminare i disagi causati dagli attraversamenti (ad esempio su Viale De
        Gasperi, Via Moro, Via Emilia, Via Morandi ecc…) di alcune vie; al
        fine di limitare la velocità dovranno essere installati dei rilevatori
        automatici di velocità opportunamente segnalati lungo il percorso. Nei
        casi più a rischio saranno studiate soluzioni specifiche, ad esempio
        semaforizzazioni a chiamata, interventi per la riduzioni obbligata della
        velocità.
 
 4. Apertura della Stazione Ferroviaria di San Donato
 Non è ammissibile che una struttura di tale importanza già esistente
        non sia ancora in esercizio dopo anni dalla sua edificazione.
        L'Amministrazione s'impegnerà per la sua apertura. Ciò consentirà di
        utilizzare l'interscambio di Rogoredo per tutti coloro i quali devono
        spostarsi sull'asse a sud di Milano facilitando così tutti i
        collegamenti con la nostra Città. A tale riguardo, si dovrà rivedere
        l'assetto viario del quartiere Affari per agevolare il percorso tra il
        centro abitato e la stazione FF.SS., nelle cui prossimità dovrà essere
        realizzato uno spazio di sosta dei mezzi pubblici e di parcheggio per
        auto private.
 
 5. Prolungamento MM3
 L'Amministrazione solleciterà e sosterrà il progetto già esistente
        per il prolungamento della Metropolitana MM3 fino a Peschiera Borromeo
        prevedendo una fermata in città presso l'Ospedale. Nel contempo sarà
        studiata la fattibilità per una migliore viabilità di accesso alla
        metropolitana.
 6. Prolungamento linea autobus 77 fino a Poasco
 L'Amministrazione s'impegnerà a concordare con ATM il prolungamento
        della linea 77 da Chiaravalle a Poasco, realtà che dopo anni di
        promesse cadute nel vuoto potrà, anche grazie agli impegni manifestati
        dal Comune di Milano, realizzarsi entro fine anno; e, comunque, da
        subito sarà attivato un servizio di navetta che colleghi Poasco a
        Chiaravalle.
 
 7. Collegamento a sud Paullese - Via Emilia
 Si rende necessario un potenziamento stradale che consenta, a Sud di San
        Donato, di collegare la Via Emilia alla Paullese in maniera diretta
        evitando l'attraversamento della città, in tal senso l'Amministrazione
        verificherà con gli Enti interessati la miglior soluzione progettuale
        con il consenso degli Enti interessati.
 
 8. Potenziamento del servizio pubblico
 Potenzierò il trasporto pubblico sia qualitativamente, con l'utilizzo
        di mezzi all'avanguardia tecnologica nelle alimentazioni (ad esempio
        elettrico), sia quantitativamente in tratti di grande interesse e utilità
        locale per incrementare i collegamenti con l'Ospedale, la metropolitana
        e i palazzi uffici.
 
 9. Una comoda attesa
 Occorre creare un servizio pubblico che possa offrire "comfort
        " non solo sui mezzi, ma anche sui servizi a terra; ci riferiamo in
        particolare al completamento dell'installazione di PENSILINE alle
        fermate dei bus che devono, con la presenza di panchine, rendere
        confortevole l'attesa, oltre che essere munite di cartelli con
        indicazione delle linee e dei passaggi orari. Con accordi specifici
        saranno potenziati, finalmente, e pubblicizzati i punti per la vendita
        dei biglietti.
 
 
 10. Riorganizzare il traffico
 Saranno potenziati tutti i sistemi che possono consentire di diminuire
        drasticamente il traffico veicolare (mobility manager, car pooling, car
        sharing, bus a chiamata) con particolare attenzione a rendere efficiente
        e funzionale il sistema del trasporto pubblico.
 
 
 OBIETTIVO N. 3
 
 VALORIZZARE LA FAMIGLIA
 E I SERVIZI ALLA PERSONA
 
 Intendo dare applicazione al principio per il quale il Comune attua
        politiche mirate a promuovere il valore della famiglia e della persona,
        a sostenerla nei suoi diritti insopprimibili e ad aiutarla ad adempiere
        ai propri doveri sociali.
 La famiglia è la prima cellula della società e svolge insostituibili
        funzioni educative e assistenziali dei propri componenti, senza le quali
        le strutture e l'assistenza pubblica riuscirebbero a soddisfare solo una
        parte marginale dei bisogni delle persone.
 
 La famiglia. Il Comune si aprirà alla società civile per un confronto
        che vedrà coinvolta la Consulta permanente per la famiglia, ignorata e
        dimenticata dalla Giunta uscente, e le associazioni familiari presenti
        sul territorio per la realizzazione di un centro per la famiglia con
        capacità d'iniziativa nell'ambito dell'Istituzione comunale.
        L'obiettivo è di superare la logica, applicata dalla sinistra, che vede
        la famiglia solo come un soggetto passivo destinatario di servizi,
        tipico di un modello statalista.
 Il Centro famiglia sarà, invece, il luogo del confronto paritario della
        famiglia con il Comune e le altre istituzioni locali per sviluppare
        politiche familiari e sociali al fine di fornire servizi e sostegni
        sempre aggiornati ai bisogni materiali e morali in una visione d'insieme
        delle generazioni.
 
 Gli anziani. Una particolare attenzione dovrà essere rivolta agli
        anziani della nostra Città, che spesso sono soli, con poca assistenza e
        con un forte disagio di relazione.
 La politica sociale sin qui perseguita non ha tenuto nella giusta
        considerazione il fenomeno, ampiamente prevedibile, dell'invecchiamento
        della popolazione.
 Gli ultra 65enni, dal 1990 al 2001 sono raddoppiati (8-16%) e a breve
        supereranno il 20% della popolazione. L'Amministrazione, però, dovrà
        sostenere le famiglie che intendono avere cura dei propri anziani
        all'interno del nucleo famigliare.
 
 Povertà. Nella nostra Città esistono sacche di povertà nascoste
        purtroppo in forte crescita. Gli interventi dell'Amministrazione
        comunale, per soddisfare le primarie esigenze di vita individuali e
        famigliari, sono allo stato insufficienti.
 Compito dell'Amministrazione comunale sarà quello di incrementare i
        fondi destinati ad affrontare ogni emergenza, di collaborare,
        incentivare e sostenere anche economicamente, tutte quelle associazioni
        presenti sul nostro territorio (Banco alimentare, Caritas, ecc.) che già
        da anni operano per aiutare e assolvere ai bisogni primari dei nostri
        concittadini.
 
 
 COME FARE
 
 
 1. Una Residenza ai nostri nonni
 Non è possibile immaginare la nostra Città nel terzo millennio senza
        una struttura residenziale e sanitaria riservata agli anziani. Dovrà
        essere programmata e realizzata una RESIDENZA PER ANZIANI NON
        AUTOSUFFICIENTI, dotata di tutti i servizi sanitari e assistenziali e
        naturalmente aperta a tutta la terza età. Riteniamo che tale struttura,
        integrata a una Casa Famiglia, debba essere realizzata in una zona
        centrale e affiancata ad altre strutture sociali e culturali: una vera e
        propria Comunità nella Comunità. Nella Casa famiglia dovranno trovare
        alloggio anziani autosufficienti che disporranno di alcuni servizi
        assistenziali a domicilio quali i pasti, le pulizie e l'assistenza
        medica. Tale soluzione prevede anche spazi dedicati al tempo libero dei
        nostri nonni.
 
 2. Una risorsa in più
 E' necessario favorire il coinvolgimento degli anziani nella vita della
        città, farli sentire utili, avvalersi del loro apporto in servizi utili
        come quelli dei nonni-vigili, che sorveglino in modo discreto, ma
        effettivo le aree gioco dei bambini, le entrate e le uscite dalle
        scuole, le aree pubbliche maggiormente frequentate dai ragazzi.
 
 3. I Servizi al domicilio
 Dovrà essere, inoltre, potenziato il servizio d'assistenza domiciliare,
        anche con la collaborazione del volontariato, eliminando quel vergognoso
        strumento delle liste d'attesa e facendo sì che l'anziano non perda il
        contatto con il suo mondo relazionale all'interno della città. Il
        Sistema di telesoccorso, integrato con altri servizi (pasti, pulizie e
        lavanderia a domicilio) dovrà essere uno degli strumenti innovativi da
        utilizzare nella risposta ai servizi sociali. Per gli Anziani, che
        rappresentano oltre il 20% della popolazione, devono essere fornite
        strutture e assistenza per sviluppare l'attività motoria e il benessere
        fisico.
 
 4. Diritti ai disabili
 Altro settore in cui l'azione dell'Ente Locale deve essere pronta e
        capace di offrire supporto e soluzioni efficaci è quello dell'handicap
        e della salute, che gravano troppo spesso esclusivamente sulla famiglia.
        Occorre condurre un accurato accertamento dei bisogni per incrementare e
        integrare i servizi offerti a questa fascia di concittadini, attraverso
        l'impegno delle Associazioni di Volontariato già esistenti, che
        troveranno nell'Amministrazione Comunale valido sostegno finanziario e
        organizzativo. Sostenere, attraverso servizi mirati e contributi
        economici le famiglie che assistono persone in difficoltà.
 
 5. Via le barriere!
 Particolare attenzione soprattutto agli utenti disabili per i quali dovrà
        essere organizzato un servizio a domicilio. E' necessario realizzare
        l'abbattimento di tutte le barriere architettoniche e la creazione di
        percorsi specifici per i "non vedenti", per i "non
        udenti" e per i "non deambulanti".
 
 6. Un nido per i più piccoli
 L'Amministrazione precedente, a fronte della realizzazione di nuovi
        insediamenti abitativi e di aumento della popolazione, non è stata in
        grado di programmare i servizi per l'infanzia. Attueremo tutti gli
        interventi, se necessario potenzieremo o realizzeremo un nuovo asilo
        nido e una scuola materna, per cancellare le liste d'attesa che sono
        causa di grandi disagi per le famiglie. Ulteriore sviluppo dovrà essere
        garantito al servizio dell'asilo in casa.
 
 7. Uno spazio per i Giovani
 L'Amministrazione sosterrà, anche economicamente, le agenzie formative
        ed educative, compresi gli Oratori, che svolgono la loro funzione in
        ambito giovanile.
 
 8. Un "Centro giovane"
 Un Centro ove sarà possibile incontrarsi per discutere, confrontarsi,
        apprendere, ascoltare e trascorrere il tempo libero. In particolare per
        i giovani amanti della musica saranno attrezzate sale per poter suonare
        e registrare e proprio per favorire questa passione, un ruolo importante
        sarà affidato all'Istituto Musicale presente nella nostra città.
        Compito specifico dell'Amministrazione Comunale sarà quello di
        sostenere le varie attività presenti.
 
 9. Sostegno alle nuove famiglie
 Le giovani famiglie in formazione, in comprovata difficoltà economica,
        saranno aiutate con un sostegno periodico per la casa e per la nascita
        dei figli. In tal senso saranno erogati dei "Bonus".
 
 10. Un aiuto a chi aiuta
 Particolare attenzione e sostegno dovrà essere dato alle Comunità
        terapeutiche che si occupano di aiutare a uscire dalla droga i nostri
        giovani. Sarà organizzato un FORUM permanente del Volontariato che
        opera nel territorio comunale, sarà questa un'occasione per ascoltare
        suggerimenti e idee per la gestione e l'integrazione delle realtà
        sociali nel territorio. Le associazioni di volontariato, in modo
        particolare presenti nelle attività sociali, dovranno essere sostenute
        e aiutate mettendo a disposizione il luogo ove poter programmare ed
        esercitare l'attività, erogando anche finanziamenti.
 
 11. Commercio energia della Città
 Il commercio di vicinato è un elemento dell'economia della città a cui
        l'amministrazione deve garantire una particolare attenzione.
 Fonte di socialità e servizi, deve essere oggetto di una programmazione
        attenta alla tutela e allo sviluppo professionale e commerciale
        dell'esistente.
 Ci impegneremo affinché sul territorio comunale non sorgano nuovi
        insediamenti di media e grande distribuzione. Si rende necessario, per
        il piano di adeguamento urbanistico al commercio, un particolare
        riguardo al mantenimento della rete distributiva esistente e allo
        sviluppo del commercio di vicinato nell'indirizzo della professionalità
        e per rendere un servizio sempre più qualificato e dettagliato.
        Dovranno essere rafforzati i servizi di controllo per contrastare il
        fenomeno degli ambulanti abusivi.
 
 12. Salute
 L'Amministrazione Comunale deve rappresentare, presso gli enti
        competenti, i diritti dei propri concittadini in materia sanitaria. Si
        deve anche concretamente impegnare per agevolare l'accesso ai servizi
        sanitari. In tal senso il Comune metterà a disposizione del servizio
        sanitario i locali e i servizi fra cui il nuovo Centro Polifunzionale in
        costruzione. Nell'ottica della maggiore collaborazione con le farmacie
        del territorio si amplierà l'offerta funzionale all'interno dei punti
        vendita (sportello di prenotazione esami clinici, sportello informativo
        e di adesione al progetto del telesoccorso).
 
 13. Integrare gli ospiti
 Per gli extracomunitari, regolarmente immigrati, saranno promossi
        servizi per meglio inserirsi nella Comunità.
 
 
 OBIETTIVO N. 4
 
 FACILITARE IL DIRITTO
 ALLO STUDIO
 
 Dal primo settembre 2000 le istituzioni scolastiche sono diventate
        titolari di un'ampia autonomia funzionale, regolata e gestita da un
        dirigente.
 Tale processo di "devoluzione scolastica" pone le basi di un
        cambiamento in cui la dimensione giuridica e formale si intreccia con
        quella culturale e comportamentale: le norme offrono possibilità e
        spazi, ma per occuparli e tradurli in realtà occorrono idee, programmi
        e strumenti adeguati.
 In una realtà come quella di San Donato, dinamica e vivace,
        caratterizzata da spinte innovative in continuo adeguamento alla rapida
        evoluzione del mondo d'oggi emergono, ancor più, le responsabilità
        dell'Ente Locale che assume il ruolo non di mero erogatore di risorse
        materiali, come nel recente passato, ma di partner privilegiato delle
        istituzioni scolastiche per la realizzazione di interventi mirati allo
        sviluppo della persona umana, secondo principi di flessibilità,
        diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico.
 Ciò premesso, ritengo che il presupposto e la condizione necessaria di
        ogni scelta futura dell'Ente Locale a sostegno della scuola debbano
        essere tesi a riaffermare la centralità della persona in un contesto di
        sviluppo sempre più competitivo e mirato.
 Per questo è importante orientare le scelte di pianificazione e di
        programmazione dell'Amministrazione Comunale, tenendo conto dei bisogni
        e del ruolo rivestito:
 - dalle famiglie nell'educazione dei figli;
 - dalle scuole autonome nel processo
 di insegnamento/apprendimento;
 - dal mondo del lavoro nel contesto europeo;
 - dalla società odierna, caratterizzata dalla coesistenza e dal
        confronto di culture diverse.
 Ciò al fine di rendere possibile con appositi interventi economici e
        mediante precisi progetti innovativi, una reale libertà di scelta delle
        famiglie, un sistema scolastico libero dai pesanti vincoli della
        burocrazia e da ogni preconcetta incrostazione ideologica, un'effettiva
        possibilità di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e nella
        società attuale nel rispetto dei valori condivisi e consolidati che
        stanno alla base delle tradizioni del nostro Paese, ma, anche nella
        convivenza pacifica con culture diverse dalla nostra.
 Pertanto, mi impegno a facilitare il diritto allo studio nei diversi
        gradi in cui esso viene esercitato allo scopo di promuovere
        un'istruzione e una formazione di qualità secondo il dettato dell'art.
        34 della Costituzione e i richiami degli artt. 126 e 127 del Trattato di
        Maastricht.
 In sintonia con le politiche scolastiche della nostra Regione, ritengo
        che le famiglie abbiano il diritto di scelta del progetto educativo per
        i propri figli.
 
 COME FARE
 
 1. Autonomia alle scuole
 L'unica politica promossa nella scuola dell'obbligo sarà quella
        elaborata dalle istituzioni scolastiche. Non frutto di ideologie
        "esterne" ma di una condivisa "visione"
        dell'istruzione, che porta a caratterizzare ogni istituzione scolastica
        per la propria originalità organizzativa e didattica, per l'offerta di
        "materie" e di attività integrative per gli alunni. Saranno,
        pertanto, sostenute le attività volte a creare "identità" e
        "radici" comuni: dalla scansione dei tempi e del calendario
        fino ai progetti di sviluppo di ogni singola istituzione previsti dal
        Piano dell'offerta formativa. E, proprio nel rispetto dell'autonomia
        delle singole scuole, previa apposita concertazione con l'Ente locale,
        saranno assegnati i finanziamenti direttamente alle scuole che dovranno,
        al termine dell'anno scolastico, rendere conto all'Amministrazione
        Comunale della gestione delle risorse ottenute, tramite apposita
        relazione e consuntivo.
 
 2. Genitori protagonisti
 Nel processo di innovazione e di cambiamento sarà riconosciuto il ruolo
        centrale della famiglia. Verranno, pertanto, promosse e patrocinate
        iniziative tese alla riappropriazione del ruolo genitoriale nella società
        odierna e del ruolo educante della famiglia nel nuovo millennio.
        Saranno, altresì, sostenute le iniziative volte alla riduzione del
        disagio minorile e della dispersione scolastica.
 
 3. Sostegno alla professionalità
 Il cambiamento conseguente alle nuove leggi sull'Istruzione richiede un
        investimento "straordinario" a sostegno delle professionalità
        presenti nelle istituzioni scolastiche. Nel rispetto delle competenze
        proprie dello Stato e della Regione, verranno sostenuti i progetti di
        formazione del personale, gruppi di coordinamento cittadino e attività
        cooperative e/o di rete tra le varie istituzioni scolastiche. Nessuna
        riforma dell'istruzione può infatti decollare senza la partecipazione
        attiva degli insegnanti pronti a offrire confronto, a condividere e a
        prestare supporto all'innovazione e senza la collaborazione qualificata
        dei Dirigenti Scolastici, importante pilastro su cui poggia il sistema
        dell'autonomia.
 
 4. Un impegno di qualità
 Nella gestione del servizio scolastico verrà incoraggiato l'impegno
        delle istituzioni scolastiche finalizzato ad una politica della qualità
        dell'istituto scolastico attraverso la fornitura di servizi conformi
        alle aspettative dei clienti (alunni, genitori, autorità, territorio,
        ecc.).
 
 5. Sicurezza nelle scuole
 Verrà dedicata particolare attenzione alla sicurezza degli edifici
        scolastici di proprietà comunale per renderli luoghi sicuri per gli
        alunni, il personale, i genitori e il pubblico in generale.
        L'Amministrazione Comunale predisporrà, previo accordo con le scuole,
        un piano di risanamento e di messa a norma di tutti gli edifici
        stabilendo un programma pluriennale di interventi e un quadro di priorità
        dei finanziamenti. Sarà posta attenzione non solo ai locali (aule,
        laboratori, uffici, ecc.) ma anche alle attività scolastiche svolte al
        loro interno e a ogni elemento dell'attrezzatura scolastica. A tal fine
        sarà importante stabilire sinergie con i Dirigenti Scolastici per gli
        interventi di competenza. Sarà, inoltre, eseguita un'attenta analisi
        degli arredi e delle stazioni di lavoro, dei laboratori di informatica e
        delle segreterie.
 
 6. Informazione diretta
 I nuovi modelli scolastici e i contenuti prescelti dalle scuole dovranno
        essere comunicati alle famiglie e al territorio. Poiché considero il
        cittadino non come "consumatore-utente" dei servizi, ma
        cliente dotato di capacità di scelta, verranno sopportati
        dall'Amministrazione Comunale i costi della pubblicazione del Piano
        dell'Offerta Formativa, del Contratto Formativo e dei principali
        documenti redatti dalle scuole, ritenuti importanti ai fini della
        trasparenza e della comunicazione. Allo scopo saranno intrapresi accordi
        con il gruppo dei Dirigenti Scolastici delle scuole dell'obbligo.
 
 7. Un'aula per tutti
 Particolare attenzione sarà rivolta alla scuola dell'infanzia, sia per
        l'età degli alunni che la frequentano, sia per la nota carenza di aule
        che richiede un tempestivo intervento dell'Ente Locale. Ogni anno si
        formano lunghe liste d'attesa destinate, con la nuova legge di riforma
        del sistema scolastico, ad allungarsi non consentendo, così, la
        frequenza della scuola dell'infanzia a tutti i richiedenti.
        L'Amministrazione Comunale, per far fronte all'emergenza, sulla base di
        un'apposita indagine/studio, valuterà con i tecnici, l'opportunità di
        realizzare l'ampliamento degli attuali edifici o la costruzione di nuove
        strutture scolastiche.
 
 8. Scuola statale e non statale al servizio del "pubblico"
 Potenzierò le azioni tese a favorire l'integrazione tra i sistemi
        esistenti, consentendo la piena partecipazione ai progetti anche alle
        scuole non statali. Ciò nella convinzione che, nel futuro, lo sviluppo
        della nostra società e dell'economia dipenderà dall'istruzione, dalla
        formazione e, più in generale, dalle competenze acquisite.
 
 
 OBIETTIVO N. 5
 
 STIMOLO E SOSTEGNO
 ALLA CULTURA, ALLO SPORT
 E AL TEMPO LIBERO
 
 Nella nostra Comunità la cultura non può essere appannaggio dell'Ente
        Pubblico, che deve invece essere stimolo e sostegno alle diverse forme
        d'espressione messe in condizione di esprimersi liberamente.
 Lo sport dovrà interessare sempre più ampie fasce di età.
        Specialmente per quelle categorie per le quali la formazione o il
        sostegno per una migliore qualità della vita è fondamentale (bambini,
        anziani, disabili). Lo sport dovrà essere sostenuto economicamente e
        aiutato con particolare riferimento alle società e alle associazioni
        sportive dilettantistiche già presenti sul nostro territorio e che
        rivestono un importante ruolo educativo e di coagulo sociale. Le
        Associazioni sportive dovranno disporre di adeguate strutture per
        svolgere e programmare l'attività; tali strutture avranno un adeguato
        potenziamento con una riqualificazione dei servizi e degli impianti.
 
 COME FARE
 
 1. Biblioteca come centro di cultura
 Potenzierò la Biblioteca comunale mettendo a disposizione una serie di
        servizi con particolare attenzione alle ludoteche, emeroteche, sale di
        lettura, utilizzo delle nuove tecnologie e spazi per lo studio. Sarà
        favorita la promozione culturale anche attraverso incontri con dibattito
        con autori di libri.
 
 2. Centro polifunzionale
 Fondamentale sarà la creazione di un centro culturale polifunzionale
        che interagirà con la Biblioteca comunale e disporrà di spazi per le
        attività culturali, per la presentazione di mostre. Le attività
        collaterali dovranno offrire spettacoli nei circuiti nazionali teatrali
        e delle altre specifiche associazioni presenti sul territorio comunale
        coinvolgendo anche artisti e gruppi musicali locali; particolare
        attenzione sarà dedicata alla piena ottimizzazione delle strutture
        esistenti, scarsamente utilizzate finora.
 
 3. Università e Museo dell'Energia
 Proporrò al gruppo ENI, e ad altre aziende che fossero interessate a
        partecipare, la costituzione di un Museo dell'Energia in grado di
        salvaguardare il patrimonio storico e documentale della vita economica
        di questi cinquant'anni della nostra Città.
 Il Museo dell'Energia dovrà diventare il luogo di sviluppo di studi
        postuniversitari.
 Occorrerà pertanto individuare un protocollo di accordo con tutte le
        Istituzioni, Enti e Aziende interessate per la costituzione di un Centro
        studi sull'Energia.
 
 4. Civico Istituto Musicale
 Potenzierò l’Istituto; sosterrò l'attività musicale patrocinando e
        promuovendo concerti di musica classica e moderna, da tenersi presso
        l'Auditorium del Centro Omnicomprensivo.
 
 5. Cura degli impianti
 Sarà garantita la manutenzione ordinaria e straordinaria dei numerosi
        impianti sportivi, con particolare attenzione alle palestre degli
        Istituti scolastici.
 
 6. Centro Sportivo Metanopoli
 Sarà valutato, insieme agli attuali gestori del centro sportivo, il
        modo migliore per garantire una gestione ottimale del centro sportivo in
        termini di servizio agli utenti, tenendo conto dei necessari
        investimenti da effettuare sugli impianti sportivi per la manutenzione
        del parco.
 
 7. Un "buono" per lo sport
 Le famiglie a basso reddito riceveranno un buono sport da
        "spendere" per i propri figli presso quelle Associazioni
        sportive locali che, garantendo qualità e quantità di servizi
        predefiniti, vorranno sottoscrivere convenzioni con l'Amministrazione
        Comunale. Tutti i giovani avranno un concreto sostegno allo sport e le
        Associazioni sportive locali avranno modo di disporre dei fondi
        necessari alle loro attività.
 
 8. Eventi dello sport
 Sarà promossa, in collaborazione con le associazioni del settore,
        l'organizzazione di tornei cittadini tra le squadre e gli atleti delle
        varie discipline sportive.
 
 9. Servizi alle Associazioni
 Saranno promosse iniziative di supporto alle attività di formazione e
        informazione, coinvolgendo esperti del CONI e indirizzate agli operatori
        delle Associazioni locali (nozioni tecniche, amministrative e gestionali
        applicate allo sport).
 
 
 OBIETTIVO N. 6
 
 SALVAGUARDARE
 L'AMBIENTE E IL VERDE
 
 MANTENERE LE STRADE
 E L’ARREDO URBANO
 
 Le risorse naturali e lo sviluppo sostenibile
 
 L'Amministrazione Comunale dovrà rispettare la storia e le
        caratteristiche del proprio territorio, curando in maniera opportuna i
        parchi e il verde pubblico e, pertanto, le azioni di tutela ambientale
        dovranno essere un impegno prioritario.
 L'ambiente rappresenta un bene non riproducibile e quindi da utilizzare
        con parsimonia, attenzione e rispetto.
 Lo strumento urbanistico generale (PRG) che regola i futuri sviluppi ed
        ampliamenti della città, trova la propria origine culturale e
        programmatoria in un’epoca storica collocata circa un decennio fa, con
        una presenza sul territorio di realtà imprenditoriali (pensiamo in
        particolare al Gruppo ENI) e politiche totalmente differenti dallo stato
        attuale.
 Certe scelte di programmazione urbanistica che, tra l'altro per diverse
        motivazioni non hanno trovato la propria realizzazione, dovranno essere
        riviste e analizzate alla luce della nuova realtà sociale e urbana che
        in questo periodo temporale si sta presentando.
 Inoltre, sarà nostro impegno garantire la buona manutenzione degli
        spazi pubblici. Fare buona amministrazione significa saper togliere
        dall'incuria e dal degrado e mantenere in costante efficienza e
        fruibilità i luoghi e gli impianti che sono pubblici e che quindi
        appartengono a tutti i cittadini.
 
 COME FARE
 
 1. Central Park a San Donato
 Agirò affinché nell'area centrale conosciuta come "il pratone"
        sia possibile la realizzazione, attraverso gli strumenti normativi della
        legge urbanistica, di un grande polmone verde, un vero e proprio Central
        Park attrezzato.
 
 2. Automezzi ecologici
 Per i servizi pubblici mi impegno ad acquistare esclusivamente mezzi
        ecologicamente avanzati in termini di emissioni inquinanti. Lo stesso
        impegno sarà richiesto alle Società che eserciteranno il Trasporto
        Pubblico locale e i mezzi in uso alle Aziende Comunali.
 
 3. Nuova energia
 Offrirò il massimo sostegno al progetto della BMW per la realizzazione
        a San Donato di un impianto di rifornimento ad idrogeno delle
        automobili.
 
 4. Risparmio energetico
 Sarà incentivato il risparmio energetico attuando tutte le misure
        possibili non solo per quanto riguarda il Comune, sensibilizzando anche
        le strutture produttive e le famiglie, utilizzando anche le risorse
        messe a disposizione dalla Provincia e dalla Regione.
 
 5. Aree attrezzate
 Nei parchi esistenti e in quelli che saranno realizzati verranno
        attrezzate aree specifiche per il gioco dei bimbi, per i giovani (tempo
        libero e sport di quartiere) e per gli anziani.
 
 6. Il laghetto aperto al pubblico
 Mi impegno a consentire l'apertura al pubblico dell'area del laghetto di
        Via Europa, attrezzandolo per attività sportive e per il tempo libero.
 
 
 7. Aeroporto di Linate
 Solleciterò con forza la valutazione dell'impatto ambientale legato
        all'aeroporto di Linate sul rispetto del territorio comunale; porrò in
        essere tutte quelle azioni che possano contrastare uno sviluppo delle
        attività aeroportuali non sostenibili per limitare gli effetti acustico
        - ambientali. L'Amministrazione si farà parte diligente per far
        ottenere i fondi previsti dalla normativa vigente per interventi
        strutturali sulle abitazioni.
 
 8. Barriere antirumore
 Nelle zone più critiche, dal punto di vista del rumore provocato
        dall'intenso flusso del traffico, saranno progettati interventi per la
        installazione di barriere antirumore.
 
 9. Raccolta differenziata
 Non è possibile scindere l'indissolubile necessità di riciclare i
        rifiuti urbani quanto possibile con il disagio ai Cittadini. Studieremo
        gli interventi necessari per semplificare e razionalizzare il servizio.
 
 10. Un’efficace disinfestazione
 Sarà ripristinata finalmente un’efficace disinfestazione da insetti e
        topi.
 
 11. Qualità urbana
 Occorre dare peso nell'ambito dell'attuazione degli strumenti
        urbanistici agli aspetti qualitativi dell'edificato, delle
        infrastrutture e dei servizi.
 
 12. Cura del verde
 Saranno monitorate le aree pubbliche per mantenere e curare la
        conservazione del verde. Saranno promossi accordi con i proprietari di
        aree a servitù pubblica per incentivare la loro cura e conservazione.
 
 13. Nuovi strumenti urbanistici
 In vista dell'approvazione, da parte della Regione Lombardia, della
        riforma complessiva della legge urbanistica diventa necessario
        riconsiderare tutti gli strumenti urbanistici locali. Provvederò alla
        loro rivisitazione, orientandola al miglioramento della qualità della
        vita, privilegiando l'integrazione infrastrutturale e dei servizi.
 
 14. Torri Lombarde
 La situazione attuale vede fortemente penalizzati i residenti del
        quartiere; mi impegno a porre fine agli ingiusti oneri posti a loro
        carico.
 
 
 15. Aree 167 espropriate
 Sarà valutata ogni possibilità, sia legale sia negoziale, per porre
        rimedio all'infausto accordo che l'attuale Giunta ha stipulato con
        l'Immobiliare Metanopoli a danno degli assegnatari dei terreni
        espropriati.
 
 16. Arredo urbano
 La qualità della vita in una città è legata anche ad interventi su
        strade, marciapiedi, piazze e giardini. Dovrà essere privilegiata la
        percorrenza pedonale e ciclabile; doteremo la Città di un maggior
        numero di panchine, cestini per i rifiuti, porta-biciclette e altre
        attrezzature che la rendano fruibile ed esteticamente gradevole. Il
        massimo impegno verrà profuso per la manutenzione ordinaria e
        straordinaria del patrimonio esistente. Una particolare attenzione deve
        essere rivolta ai possessori d'animali, cani in particolare, creando
        anche aree attrezzate.
 
 
 OBIETTIVO N. 7
 
 LA CASA DEL COMUNE
 A MISURA DEL CITTADINO
 
 Decentramento: la città a contatto dei cittadini
 
 
 Occorre valorizzare il rapporto di fiducia fra il Cittadino e la
        Pubblica Amministrazione; innalzare i livelli di coesione sociale,
        attivando tutte le risorse di cui dispone la Comunità. La Pubblica
        Amministrazione deve stimolare, promuovere e sostenere le attività
        delle famiglie, delle imprese e del "non profit" anche
        attraverso tavoli permanenti di confronto.
 Ritengo che la nostra Città debba operare, e partecipare ad uno
        sviluppo economico del territorio, in stretta sintonia con i Comuni
        limitrofi, con la Provincia e la Regione.
 Occorre dare risposte immediate ai bisogni e alle programmazioni
        previste nella Città e, pertanto, si ricercheranno tutti gli strumenti
        e le fonti economico-finanziarie da utilizzare in maniera opportuna e in
        relazione agli investimenti da realizzare.
 
 
 COME FARE
 
 1. Garante dei Cittadini
 Mi impegno affinché il Consiglio Comunale nomini, nei primi 100 giorni
        dal mio insediamento alla guida dell'Amministrazione, la figura del
        "GARANTE DEI DIRITTI DEI CITTADINI" per realizzare, con
        concretezza e con la massima trasparenza, un filo diretto a tutela del
        singolo Cittadino che si pone in relazione con l'attività
        amministrativa del "Palazzo Comunale".
 
 2. Forum dei Quartieri
 Verrà attivato il Forum dei Quartieri con la funzione di coinvolgere i
        Cittadini sulle scelte che riguardano la Comunità. Tale organismo si
        riunirà periodicamente nei diversi quartieri della Città per ascoltare
        i Cittadini e per presentare le scelte amministrative
 
 3. Valorizzare le professionalità
 Attraverso il coinvolgimento e la valorizzazione delle alte
        professionalità presenti nel nostro Personale Comunale, si darà vita a
        strutture organizzative flessibili e integrabili pronte a rendere
        effettivi ed evidenti i cambiamenti nella gestione amministrativa.
 
 4. City Manager
 All'interno della struttura comunale sarà prevista la figura del City
        Manager, persona di provata esperienza che dovrà mettere la sua
        competenza al servizio dell'organizzazione gestionale della macchina
        comunale.
 
 5. Uffici aperti il pomeriggio
 Mi impegno a sottoscrivere i necessari accordi per ampliare l'apertura
        al pubblico degli Uffici comunali anche durante alcuni pomeriggi della
        settimana.
 
 6. Certificare la qualità
 Intendiamo estendere la certificazione del sistema di Qualità secondo
        UNI EN ISO 9000 ai vari settori tecnico-amministrativi del Comune allo
        scopo di assicurarne efficienza e qualità costante.
 
 7. Sportello del Cittadini
 Massima attenzione dovrà esser posta alla trasparenza
        nell'organizzazione delle attività amministrative con il potenziamento
        dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) come luogo che rappresenta
        un vero centro d'informazione, d'aiuto concreto alle richieste poste dai
        singoli cittadini.
 
 8. Sportello unico
 La Pubblica Amministrazione deve rivisitarsi modificando sostanzialmente
        l'intervento nei confronti dei Cittadini e delle imprese che devono
        essere "clienti" di un servizio offerto da pubbliche
        organizzazioni efficienti e professionalmente preparate. In tal senso
        verranno potenziati i servizi esistenti dello sportello unico per le
        imprese e il mondo imprenditoriale e per gli ambiti riguardanti il
        commercio e l'artigianato.
 
 9. Digitalizzare la macchina Comunale
 Utilizzando le potenzialità dell'informatica e della telematica,
        saranno velocizzate le procedure, risparmiando sui costi, consentendo
        inoltre accesso rapido e completo alle informazioni e ai servizi con
        evidente risparmio di tempo e denaro anche per i Cittadini. Grande
        attenzione sarà data a strumenti innovativi quali il marketing
        territoriale e le nuove tecnologie dell'informazione.
 
 10. Un patto per il lavoro
 Con le Parti Sociali sarà fondamentale definire un "patto per il
        lavoro", per verificare, valorizzare e potenziare i progetti e le
        relative risorse imprenditoriali esistenti sul nostro territorio. La
        condizione di trasformazione del mondo del lavoro che i dipendenti del
        Gruppo ENI stanno vivendo in questo periodo, dovrà essere seguita con
        particolare attenzione, tenendo presente non solo la salvaguardia dei
        posti di lavoro, ma anche la cultura e la storia di un mondo che ha
        contribuito alla sviluppo industriale del nostro Paese che non possono
        essere cancellate.
 
 11. Tasse poche, ma per tutti
 Definizione delle imposte, delle tasse e delle tariffe all'inizio della
        legislatura e loro mantenimento invariato, in termini reali, per tutto
        il periodo della stessa. Riduzione degli sprechi attraverso la
        realizzazione e la pubblicazione del rapporto trimestrale dei conti e
        delle attività comunali (controllo di gestione). Lotta all'evasione
        fiscale attraverso controlli incrociati dei dati in possesso dei vari
        enti, possibile grazie alle nuove tecnologie informatiche.
 
 
 
 In conclusione, quelle che ho sopra presentato sono le sette missioni e
        le innovazioni che, insieme a tutti gli alleati della Casa delle Libertà
        e delle altre liste civiche che mi sostengono, mi impegno a realizzare
        nei prossimi cinque anni.
 Un vero e proprio contratto con tutti Voi per rendere noi Cittadini
        protagonisti del cambiamento.
 
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      | Tutto il
        materiale presente in questa sezione è stato reperito dai forum di
        RecSando, dai siti ufficiali dei candidati e dei partiti, dal Comune di
        San Donato Milanese, da contatti con i diretti interessati. Se ritieni
        che ci siano errori, modifiche da fare o comunque vuoi intervenire sui
        contenuti (avendone diritto) scrivi all'Amministratore. |  |