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         CANDIDATO N° 4 -
        ACHILLE TAVERNITI  | 
     
    
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         PROGRAMMA DI GOVERNO  | 
     
    
      
        SAN DONATO MILANESE 
         
        ELEZIONI COMUNALI 
         
        26 MAGGIO 2002 
         
         
        Progetto 
        per una città di tutti 
         
         
        IL PROGRAMMA 
        DEL CANDIDATO SINDACO 
         
         
        ACHILLE TAVERNITI 
         
         
         
        LISTE COLLEGATE 
         
         
         
        INDICE DEGLI ARGOMENTI 
         
         
         
        Le ragioni dello stare insieme della nuova coalizione 
         
         
         
        IL CITTADINO AL CENTRO DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA 
         
        1. Politiche sociali 
         
        2. Politiche del Territorio 
         
        3. Politiche Ambientali 
         
        4. Partecipazione dei cittadini 
         
        5. La cultura 
         
        6. La Città per i giovani 
         
        7. Una scuola di qualità per tutti 
         
        8. Sport e tempo libero 
         
        9. Integrazione sociale e culturale dei cittadini stranieri 
         
        10. Politiche per la sicurezza 
         
        11. Attività produttive / Commercio 
         
        12. Politiche fiscali 
         
         
         
         
         
         
         
         
        LE RAGIONI DEL NOSTRO STARE INSIEME 
         
         
         
        Le forze che condividono il presente programma costituiscono un arco
        ampio di soggetti politici che ritengono importante il raggiungimento
        concreto degli obiettivi qui di seguito individuati e concordati. 
        Partendo dal lavoro fatto dalla precedente amministrazione, si intende
        dare un governo forte e stabile alla città di San Donato nei prossimi
        anni, introducendo nell’azione amministrativa gli elementi di novità
        necessari per migliorare la qualità del vivere urbano e l’efficienza
        dei servizi offerti. 
         
        Riteniamo doveroso e irrinunciabile qualificare questa scelta mettendo
        al centro della nostra azione la dignità della persona, ancorandoci a
        valori, principi e idealità. 
         
        Intendiamo valorizzare e attuare coerentemente nella dimensione locale
        l’inscindibile nesso dei valori costituzionali di eguaglianza, libertà
        e solidarietà: 
         
        · eguaglianza sostanziale, che necessita dell’impegno a rimuovere gli
        ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo
        della persona umana e delle potenzialità dei cittadini; 
         
        · libertà, che deve estendersi a tutti assumendo le precondizioni
        della libertà dal bisogno e della libertà di scelta con uguali e pari
        opportunità; 
         
         
        · solidarietà, nell’accezione piena che supera la logica di
        interventi soggettivi e residuali verso le aree del disagio, ma che si
        sostanzia in programmi organici in grado di prevenirne le cause. 
         
         
         
         
         
         
         
         
         
         
         
         
        1. Politiche Sociali 
         
        Welfare comunale 
         
        L’impegno sul welfare locale deve costituire il fondamento
        dell’attività dell’Amministrazione, in termini di attenzione e
        verifica dell’evoluzione della realtà sociale della comunità
        Sandonatese e di priorità nell’investimento di risorse. 
        Anche di fronte ad eventuali esigenze di ridimensionamento degli
        stanziamenti economici, imposte da norme governative, questi non
        andranno ad incidere sui servizi sociali. 
        Il Comune di San Donato Milanese è giudicato dai propri cittadini
        positivamente per la qualità della vita (rapporto sociale 2001) e
        ritenuto un modello dai comuni limitrofi per la rete dei servizi alla
        persona attivati. 
        Proseguendo nell’impegno dell’Amministrazione uscente, intendiamo
        potenziare i servizi alla persona e di sostegno alla famiglia, anche
        attivando strumenti e servizi innovativi di gestione, forme
        partecipative e di condivisione da parte delle famiglie, del
        volontariato e dell’associazionismo, nonché attraverso la costruzione
        di una rete integrata di servizi a livello locale e territoriale,
        sviluppando la collaborazione con i Comuni limitrofi e le altre
        Istituzioni preposte (Regione, Provincia, scuola, agenzie educative,
        Azienda sanitaria, ecc.) 
        L’Osservatorio sociale sarà costantemente aggiornato per
        rappresentare un utile strumento, a disposizione di quanti operano nella
        comunità, per il monitoraggio delle diverse esigenze della comunità e
        per programmare ed organizzare i servizi. 
        L’Amministrazione comunale deve continuare a svolgere il suo ruolo
        istituzionale di primo promotore, erogatore e garante di servizi sociali
        ed assistenziali, opponendosi a logiche mercantili applicate ai diritti
        primari e fondamentali (quali quelle introdotte dai governi di centro
        destra con il sistema dei buoni e contemporaneo taglio di servizi). 
         
        Riteniamo importante sottolineare alcuni servizi : 
         
        · Organizzare servizi per l’infanzia e adolescenza non solo come cura
        del disagio ma anche come informazione e divulgazione sulle
        problematiche connesse a questa fascia di età; prevenzione: figura del
        tutor e/o educatore che affianca le famiglie in difficoltà, evitando
        l’allontanamento e lo sradicamento dei minori 
        Incremento numero di posti negli asilo nido nell’obiettivo di
        soddisfare totalmente la domanda, potenziamento del servizio nidi in
        casa; promozione di strutture ricettive per bambini all’interno di
        edifici destinati ad attività produttive; sviluppo servizi di ludoteca,
        tempo famiglie, ecc. 
         
        · Laboratori artigianali per il tempo libero, ma anche per stare
        insieme e costruirsi un futuro di lavoro 
         
        · Disabili: progetti “ad personam” puntuali ed aggiornati in
        itinere 
         
        · Anziani/malati, prevedere stretta collaborazione tra assistenza
        domiciliare ed ospedali per interventi tempestivi di recupero post
        ricovero e potenziamento della cura domiciliare 
         
         
         
         
        · Nuove povertà-casa: un tema che oggi sempre di più coinvolge i
        nuclei familiari anche nell’ambito della normalità che usualmente non
        ricorre ai servizi di tipo assistenziale. E’ necessario affrontare le
        situazioni delle persone che rischiano di trovarsi al di sotto o al
        limite della soglia di povertà; un canone di affitto elevato rispetto
        al reddito, un lavoro precario possono portare improvvisamente una
        famiglia a condizioni di bisogno, che, spesso ha pudore a manifestarsi e
        a chiedere aiuto. Verranno individuate azioni possibili (interventi di
        garanzia, prestiti d’onore, ecc.) per rispondere al meglio a tali
        esigenze 
         
        · Interventi più incisivi per la prevenzione delle tossicodipendenze e
        della diffusione dell’AIDS : campagne informative, più facile accesso
        ai servizi; incremento educativa di strada; progetti specifici per
        prevenzione e cura. 
         
         
        Anziani 
         
        · garantire la permanenza nella propria abitazione alle persone non
        autosufficienti attraverso l’assistenza domiciliare, i pasti caldi a
        domicilio, la lavanderia e stireria, la ristorazione collettiva, il
        centro diurno, il centro Alzheimer, i contributi sostitutivi di
        ricovero, il telesoccorso, il prestito degli ausili; 
        · sviluppare il funzionamento del centro anziani attraverso
        un’apertura effettiva a tutti i cittadini che desiderano incontrarsi
        con gli altri, partecipare ad attività culturali e di svago, prestare
        il proprio tempo o la propria opera in favore di chi ha bisogno,
        rendendo così il centro un vero patrimonio fruibile da tutta la
        cittadinanza, con funzioni solidaristiche oltre che ricreative; 
        · incrementare le sedi decentrate dei servizi per gli anziani; 
        · il sollievo per le famiglie che curano l’ammalato attraverso il
        sostegno psicologico ai familiari, possibilità di assistenza temporanea
        in strutture protette, i soggiorni socio- climatici assistiti; 
        · l’organizzazione di servizi di trasporto per visite mediche, cure o
        la partecipazione ad attività della comunità; 
        · creazione di nuovi minialloggi, dotati di servizi collettivi. 
         
         
        Consideriamo infine prioritaria la realizzazione della 
        Residenza per anziani quale nodo fondamentale all’interno di una rete
        di servizi, in grado di evitare lo sradicamento fisico, psicologico ed
        affettivo degli anziani dal contesto socio ambientale Sandonatese, di
        dare risposte, assistenziali e sanitarie, a tutta la popolazione
        anziana, sia autosufficiente che non, attraverso strutture protette con
        minialloggi e ricovero, tenendo conto dell’opportunità di un luogo
        raccolto, tranquillo nel verde per i non autosufficienti e di
        collocazione centrale per gli autosufficienti o semi, valutando la
        possibilità di trovare un’unica o più soluzioni. 
        La definizione delle modalità realizzative dovrà avvenire con il
        contributo dei cittadini, delle organizzazioni e di tecnici competenti,
        per un progetto fatto proprio dalle varie componenti della città,
        sociali, generazionali, ecc. 
        L’Amministrazione garantirà la funzione di governo relativa alle
        politiche delle ammissioni, del tipo e qualità dei servizi da erogare,
        nonché delle tariffe, che dovranno essere determinate in misura tale da
        consentire l’accesso a tutti. 
        Si verificherà la possibilità di realizzare il progetto in
        collaborazione con altri Enti locali. 
         
         
        Assistenza ai familiari degli ammalati 
         
        L’impegno in questo campo si rivolgerà alla collaborazione con le
        associazioni di volontariato che operano sul territorio e che prestano
        assistenza a quanti arrivano nella nostra città, provenienti da altre
        regioni o da altre nazioni, per assistere parenti di ricoverati
        nell’ospedale cittadino. A tale riguardo si stimolerà anche
        l’intervento diretto dell’Istituto Policlinico. 
         
         
        Disabili 
         
        L’amministrazione in questi ultimi anni ha investito beni e risorse
        per progetti innovativi come la comunità alloggioAGAPE, promossa
        dall’Assia, il progetto carrozzine della cooperativa Yabboq., la
        gestione del progetto scuola per i minori portatori di handicap delle
        scuole di ogni ordine e grado e la formazione all’uso del computer
        hanno permesso di riqualificare l’intervento in favore dei disabili e
        delle loro famiglie. 
        Va dato corso al nuovo progetto di realizzazione di comunità alloggio
        per disabili in appoggio alla struttura già funzionante della Yabboq. 
        La rete di servizi può essere ampiata, in collaborazione con
        associazioni e volontariato, attraverso servizi a domicilio (recapito
        pasti caldi, medicinali, assistenza infermieristica), sostegno alla
        famiglia e ai familiari che si occupano della cura, sostegno scolastico,
        monitoraggio della città dal punto di vista dell’accessibilità
        intervenendo per l’eliminazione, ove si riscontrino, delle residue
        barriere architettoniche. 
         
         
        Adulti in difficoltà 
         
        La povertà e l’indigenza saranno affrontate attraverso interventi di
        sostegno. 
        A San Donato, per le caratteristiche sociali che caratterizzano la città,
        sono diffuse situazione di solitudine ed isolamento. E’ indispensabile
        una politica attiva volta a promuovere e sollecitare l’iniziativa dei
        cittadini per l’aggregazione sociale. 
         
        Saranno individuate le azioni possibili per la realizzazione di
        strutture per l’ospitalità, in collaborazione con il volontariato,
        degli sfrattati e dei senza tetto. 
         
        Con la collaborazione dell’Associazione Lule continuerà l’impegno
        dell’Amministrazione per contrastare la prostituzione di strada e il
        tentativo di recupero delle donne soggette a questo sfruttamento. 
         
        Proseguiranno le iniziative di reinserimento sociale e lavorativo dei
        detenuti. 
         
         
        Bambini adolescenti e giovani 
         
        Particolare impegno ed attenzione dovranno essere posti nel portare
        l’attenzione alla crescita armonica delle nuove generazioni. 
         
        L’impegno dei prossimi anni sarà di chiamare a condividere
        l’obiettivo di creare una città accogliente e di sostegno alla
        funzione educativa delle famiglie le istituzioni scolastiche, gli
        oratori, le famiglie, i nonni, gli educatori, i giovani, i media. 
        Tutti insieme potremo progettare servizi innovativi, integrativi che non
        solo contribuiranno alla crescita dei nostri figli ma favoriranno
        l’incontro generazionale per un società solidale. 
         
         
         
         
         
        L’attività futura deve essere programmata attraverso l’attento
        ascolto della domanda sociale che viene raccolto dal già citato
        Osservatorio Sociale e che la collettività esprime attraverso gli
        sportelli unici per 
        · il segretariato sociale, che vede le Assistenti Sociali pronte ad
        ascoltare, informare e sostenere la persona nel momento del bisogno 
        · il centro per la famiglia dove è possibile ricevere informazioni su
        ciò che il territorio offre a sostegno della famiglia e al suo ruolo
        genitoriale 
        · l’ufficio casa dove proprietari ed inquilini possono acquisire
        informazioni in merito alle legislazioni, ai regolamenti, agli accordi
        sindacali ed ai protocolli in atto che regolano la gestione degli
        alloggi 
         
        Ruolo degli altri soggetti coinvolti/ Sussidiarietà 
         
        Le diverse tipologie di servizi devono entrare a fare parte di una rete
        integrata, come previsto dalla legge 328/2000, in cui il Comune deve
        esercitare appieno il ruolo di effettivo coordinamento degli interventi
        attuati dai diversi soggetti. 
        Nessun soggetto è escluso nella costituzione del sistema di offerta
        locale dei servizi; istituzioni, cooperative sociali, associazioni,
        ONLUS, possono essere protagonisti del progetto sociale a condizione che
        si rendano disponibili a sottoscrivere l’impegno formale a definire: 
        · criteri oggettivi di ammissione ai servizi e partecipazione alle
        spese dei cittadini (ISEE) 
        · criteri di reclutamento e formazione degli operatori 
        · periodicità e modalità di valutazione del servizio reso in termini
        di qualità e quantità delle prestazioni erogate, anche in rapporto ai
        costi. 
         
        Sussidiarietà per noi significa “conoscere, coordinare e valorizzare
        le iniziative che spontaneamente sorgono dalla e nella società”. 
         
        Il Comune continuerà a sostenere, anche economicamente, attività di
        volontariato e associazionistiche finalizzate a rispondere alle esigenze
        della comunità, garantendo e verificando la qualità dei servizi
        erogati. 
         
         
        Gestione dei servizi comunali 
         
        Sarà difeso il carattere pubblico dei servizi, respingendone la
        privatizzazione. 
        I servizi comunali saranno gestiti prioritariamente in forma diretta dal
        comune, o , in subordine, attraverso soggetti partecipati
        dall’Amministrazione comunale, quali l’Istituzione, le società a
        capitale misto pubblico-privato, con prevalenza del capitale pubblico. A
        questo proposito si riconferma l’intenzione di trasformare l’Azienda
        comunale di Servizi in Società per Azioni. Si esclude l’ apertura
        aprioristica alle esternalizzazioni;per i servizi già esternalizzati
        devono essere in ogni caso fermamente garantiti: 
        Il controllo esercitato direttamente da uffici comunali; il mantenimento
        di un alto livello qualitativo; il rispetto di tutte le norme dei
        contratti di lavoro. In nessun caso sono ammissibili espulsioni di
        personale oggi dipendente del Comune. 
        Fondamentale sarà garantire elevati standard qualitativi estendendo a
        tutti i servizi la “carta dei servizi”. 
         
         
         
        Si rende necessario proseguire nell’adozione generalizzata di sistemi
        di valutazione degli interventi e dei servizi erogati con la possibilità
        di misurare l’impatto che questi hanno in termini di risposta ai
        bisogni espressi. 
         
         
        Gestione del personale 
         
        Le politiche della gestione del personale, devono essere improntate alla
        valorizzazione della professionalità, al loro costante aggiornamento,
        alla loro responsabilizzazione, con piena applicazione degli strumenti
        contrattuali. 
         
         
        2. Politiche del territorio 
         
         
        Riteniamo che una buona politica urbanistica per San Donato richieda una
        profonda riflessione culturale, a partire dall’attuale Piano
        Regolatore Generale (PRG), riconfermando l’imprescindibile ruolo
        attivo e centrale del Comune rispetto a tutti gli attori in campo. 
        Ripensare il PRG per noi vuol dire riaffermare che a San Donato è
        esaurita ogni possibilità di ulteriore sviluppo insediativo rispetto al
        tetto fissato dal Piano Regolatore. La politica urbanistica sarà
        indirizzata prioritariamente al recupero dell’esistente rispetto a
        nuovo consumo di territorio e comunque contemperando le proposte di
        intervento edilizio con i servizi esistenti, l’impatto ambientale e
        viabilistico, e in un equilibrato rapporto tra verde pubblico ed
        insediamenti, tra insediamenti residenziali e terziari. 
        E’ necessario: 
        · non solo riconsiderare le quantità previste di nuovi insediamenti,
        ma riaggiornare il progetto che ha costituito la guida per le scelte fin
        qui fatte, alla luce delle nuove esigenze che emergono dalla società e
        dalle istanze di qualificazione della città. 
        · riaffermare il controllo pubblico e la vigilanza del Comune sui
        processi di trasformazione urbana 
        Intendiamo valorizzare tutti gli elementi di ricchezza della città
        prefigurando un’adeguata distribuzione di funzioni e di servizi in
        rapporto all’impianto urbano esistente. A questo scopo sarà portato a
        compimento il “piano dei servizi” che programma la gestione e la
        previsione delle aree e spazi pubblici, elabora elementi di
        pianificazione e gestione dei servizi pubblici e privati, si armonizza
        con il piano triennale delle opere pubbliche. 
         
        Inoltre, in considerazione della collocazione di San Donato
        all’interno del parco agricolo Sud Milano, riteniamo indispensabile
        tutelare l’attuale distribuzione del verde agricolo e promuovere il
        recupero delle cascine, quale ricchezza della città. Il recupero dovrà
        avvenire nel rispetto della valenza architettonica e storica del
        manufatto e del contesto e attraverso l’individuazione di funzioni che
        garantiscano vivibilità completa, salvaguardando, ove esistente,
        l’attività agricola in essere. 
         
        Le scelte urbanistiche sullo sviluppo della città non devono rispondere
        a logiche di mercificazione del territorio ma essere ispirate
        all’interesse prevalente della cittadinanza e mirare ad uno sviluppo
        sociale ed ambientale sostenibile. 
        Riteniamo quindi di adottare processi di urbanistica partecipata,
        costruendo tavoli di confronto locale. 
        Per l’attuazione degli interventi e le modalità di realizzazione sarà
        dato corso all’approvazione di un nuovo regolamento edilizio. 
         
         
         
        Centro Cittadino (area via Gramsci/Cefalonia) 
         
        Per quanto attiene l’intervento nel Centro Cittadino, partendo dal
        piano particolareggiato già approvato, che garantisce la realizzazione
        d’un grande parco centrale, la coalizione intende ottenere, nel
        rapporto con la proprietà, condizioni ancora più favorevoli per la
        cittadinanza. 
        Riteniamo infatti necessario ridurre al massimo possibile le volumetrie
        sull’area e destinare a parco compatto la maggiore superficie
        possibile, anche attraverso modifiche degli strumenti urbanistici. Si
        deve inoltre ridurre la cubatura prevista per gli edifici pubblici. 
        In fase di progettazione esecutiva sarà necessario verificare: 
        · l’impatto dell’intervento sulla viabilità urbana dell’intera
        zona; 
        · il sistema delle piazze e il loro inserimento nel contesto del parco; 
        · la ristrutturazione di via Gramsci, via Martiri di Cefalonia e via
        Europa, con 
        · particolare attenzione alla realizzazione delle piste ciclabili e dei
        percorsi pedonali. 
         
         
         
        Quartiere S. Francesco 
         
        Una attenta riflessione intorno alle valenze urbanistiche dell’area ci
        portano a riaffermare la sua obbligatoria destinazione a funzioni di
        interesse locale, ma a scala metropolitana, come polo universitario o di
        ricerca tecnologica sulle energie alternative e centro di formazione e
        documentazione sulle medesime, escludendo interventi di carattere
        residenziale o di centri commerciali. 
        Anche per quest’area valgono i principi indicati in precedenza sulla
        opportunità di ridimensionamento della volumetria e comunque di
        valutazione degli interventi in rapporto all’impatto ambientale e al
        sistema della viabilità. 
         
         
        Città dei parchi 
         
        Intendiamo proseguire nel programma di un sistema di parchi, comprensivo
        del 
         
        · Parco di Viale De Gasperi: il parco dei percorsi naturali, attuando
        il progetto di riforestazione, già avviato e finanziato con contributo
        dell’Unione europea, per renderlo maggiormente fruibile. 
         
        · L’oasi del fontanile Pensilvania (accanto agli orti ed in adiacenza
        al Fiume Lambro)con ripristino dell’ambiente naturale, pulizia
        dell’alveo e creazione di un bosco planiziale. 
         
        · Parco di confine con S. Giuliano Milanese 
        collegando il Parco Nord di San Giuliano con la vasta area libera tra i
        due Comuni, con interventi di mitigazione della presenza del canale
        scolmatore, approfondendo tutti gli elementi tecnici progettuali per un
        intervento di rinaturalizzazione, e la creazione di un percorso
        ciclabile interconnesso. 
         
        · Cava Tecchione 
        attuando quanto previsto dal piano di recupero ambientale inserito nella
        programmazione del piano provinciale cave e approvato dalla Regione
        Lombardia, per restituire alal città un bene naturalistico del Parco
        Agricolo sud Milano. 
         
        · Laghetto 
        attraverso l’intervento urbanistico edilizio si dovrà rendere questa
        vasta area verde inserita più organicamente nel contesto urbano
        usufruibile. 
         
        · Bosco dell’albero per ogni nato, 
        proseguendo con la piantumazione sia nel bosco di Viale De Gasperi/Via
        Maritano 
        che in quello in Poasco. 
         
        · Aree Fiume Lambro, 
        realizzando, a seguito dell’acquisizione da parte del Comune, spazi
        ricreativi e attrezzature per il ricovero e la cura degli animali. Il
        progetto potrà riguardare anche il coinvolgimento dell’Autorità di
        Bacino per il ripristino e la rinaturalizzazione del Fiume, non appena
        il Comune di Milano avrà realizzato i depuratori. 
         
        · Area ex canale navigabile 
        affrontando la progettazione di un intervento a parco e ad orti urbani
        non appena sarà conclusa la annosa pratica di svincolo della proprietà
        dell’area. 
         
        · Area degli orti 
        potenziando la disponibilità di spazi per nuovi orti in aggiunta a
        quelli esistenti e affidati in gestione all’Associazione Eni Polo
        Sociale. 
         
        Si individuerà, all’interno di un parco, un’area da attrezzare e
        destinare a momenti ricreativi e di svago 
         
        Problematiche sovracomunali 
         
        · E’ necessario che il Comune eserciti un ruolo attivo nel governo
        del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano del
        Parco Agricolo Sud Milano per rafforzare l’affermazione delle esigenze
        funzionali e strutturali del territorio all’interno delle regole di
        salvaguardia del Parco. 
         
        · E’ necessario partecipare al lavoro dell’Associazione del Sud
        Milano per la costituzione di un’Agenzia di Sviluppo per l’intera
        area. 
         
        · Sviluppo dei progetti di fattibilità delle Società di
        trasformazione Urbana (STU) partendo dalla proposta del Comune di Milano
        che vede per la prima volta la metropoli al tavolo con i Comuni
        limitrofi per la soluzione dei problemi delle aree di confine. Obiettivo
        prioritario è la sistemazione del piazzale della Metropolitana. 
         
         
         
         
        3 Politiche ambientali 
         
         
         
        Agenda 21 partecipazione dei cittadini 
         
        San Donato ha aderito alla Carta di Aalborg per lo sviluppo sostenibile
        e, in collaborazione con il Comune di San Giuliano, ha attivato il
        processo di Agenda 21 Locale. 
        Ciò sta consentendo, con la partecipazione diretta di cittadini,
        associazioni, aziende e istituzioni, di raccogliere ed informatizzare i
        dati relativi allo stato dell’ambiente, di discutere dei problemi
        ambientali e sociali presenti sul territorio e, infine, di concordare e
        approvare un Piano d’Azione Locale per lo Sviluppo Sostenibile. 
        Sarà quindi necessario garantire la futura piena realizzazione delle
        azioni concrete proposte dai gruppi di lavoro che saranno inserite
        all’interno del Piano d’Azione Locale. 
         
         
        Monitoraggi ambientali 
         
        Si darà seguito alle attività di monitoraggio ambientale (rilevazione
        degli agenti inquinanti dell’aria, dei campi elettromagnetici,
        dell’andamento della falda) al fine di individuare le azioni di
        risanamento ambientale e di difesa della salute dei cittadini, di
        redigere delle mappe indicanti la diffusione dell’inquinamento e di
        informare e sensibilizzare la cittadinanza su tali tematiche. 
         
        Puntando ad una città più silenziosa, sarà realizzata una mappatura
        dell’inquinamento acustico e, grazie ai dati raccolti, sarà possibile
        adottare misure di riduzione del rumore, anche mediante la realizzazione
        di nuove barriere antirumore. 
        In particolare, si proseguirà nel lavoro di raccolta e
        sistematizzazione dei dati e delle informazioni relative al rumore
        prodotto dagli aerei di Linate. Ciò al fine di elaborare proposte di
        mitigazione ambientale da sottoporre alle autorità competenti e
        ottenere l’erogazione dei fondi statali a favore dei Comuni
        aeroportuali. 
         
        Continuerà la collaborazione con la Provincia di Milano per il
        censimento degli impianti termici - autonomi e centralizzati - presenti
        a San Donato, al fine di ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera. 
         
         
        Educazione ambientale e iniziative di sensibilizzazione 
         
        L’impegno attivo dei cittadini a favore dell’ambiente deve nascere
        fin dal periodo scolastico attraverso interventi di educazione
        ambientale, progetti di scambio culturale e iniziative concrete sul
        territorio. Il comune si impegnerà a sostenere tali attività, sia
        erogando contributi e finanziamenti, sia collaborando da un punto di
        vista tecnico-scientifico alla riuscita delle iniziative didattiche. 
         
        Saranno organizzati eventi pubblici e campagne di sensibilizzazione
        come, ad esempio, Puliamo il Mondo, Cambiamo Aria al Clima, eventi di
        forestazione urbana in collaborazione con le associazioni e i cittadini,
        RiciclaLombardia e la Settimana Ecologica. 
         
        Verranno realizzate campagne di informazione ambientale, ad esempio
        tramite la redazione e distribuzione di opuscoli, video e CD-Rom. 
        Risparmio energetico e energy management 
        Si darà completa attuazione alle attività di ristrutturazione e
        rinnovamento degli edifici comunali, seguendo le indicazioni emerse dal
        progetto di Energy Management, progetto realizzato negli anni scorsi e
        finalizzato alla razionalizzazione e riduzione dei consumi energetici
        attualmente riscontrati. 
         
         
        Tutela del verde 
        La recente approvazione del Regolamento del Verde permetterà di dare
        piena attuazione all’attività di sportello e consulenza a favore dei
        cittadini e delle imprese impegnate nella gestione del verde. 
         
        Sarà portato a compimento il censimento del patrimonio arboreo
        comunale, in modo da organizzare al meglio gli interventi di cura e
        tutela. 
         
        Sara incentivata l’attività di forestazione urbana, soprattutto se
        finalizzata a creare barriere antinquinamento. 
         
        Onde elettromagnetiche 
        Si porrà massima attenzione alle esigenze di tutela della salute dei
        cittadini applicando in maniera rigorosa i principi di precauzione
        consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. 
        Le stazioni radio-base per telefonia cellulare saranno concentrate in
        aree idonee, già preventivamente sottoposte ad indagini ambientali e
        intrinsecamente sicure. 
         
         
        Disinfestazioni 
        Una buona cura del territorio necessita di un costante e accurato
        servizio di disinfestazione. Verrà ulteriormente potenziata la lotta
        integrata a zanzare e topi. 
         
         
        Raccolta differenziata 
        La politica dei rifiuti condotta in questi anni ha prodotto consistenti
        risultati, sia in termine di pulizia della città, che di materiali
        inviati a recupero e riciclaggio (la raccolta differenziata ha raggiunto
        quota 46%), che di contenimento dei costi di raccolta e smaltimento
        rifiuti (negli ultimi anni la tassa rifiuti è sempre rimasta
        invariata). 
        In un’ottica di un costante miglioramento, sono stati individuati
        alcuni interventi mirati: 
        · potenziamento dei servizi offerti presso la piattaforma comunale per
        la raccolta differenziata, estendendo gli orari di apertura al pubblico
        e fornendo servizi dedicati di raccolta dei rifiuti prodotti da uffici,
        aziende ed attività artigiane; 
        · realizzazione di uno studio per la minimizzazione della produzione di
        rifiuti alla fonte, coinvolgendo le attività commerciali, soprattutto
        per quanto riguarda il problema degli imballaggi; 
        · trasformazione dell’attuale tassa rifiuti in tariffa rifiuti, in
        modo che ogni famiglia e ogni utenza industriale e commerciale paghi
        soltanto per i rifiuti che effettivamente produce; 
        · costante controllo del territorio allo scopo di contrastare il
        fenomeno delle discariche abusive; 
        · promozione di nuove campagne di informazione e sensibilizzazione
        della cittadinanza, per far conoscere le modalità di svolgimento del
        servizio di raccolta differenziata e la sua importanza per tutti,
        stimolando comportamenti di responsabilità e di civiltà. 
        Aeroporto di Linate 
        Il Comune si attiverà nei confronti degli organismi competenti per
        ottenere la procedura di valutazione di impatto ambientale;
        l’eliminazione chiusura dei voli negli orari notturni (come avviene in
        molte città europee); la sicurezza dell’aeroporto chiudendo, se
        necessario, lo scalo al traffico privato e agli aerei cargo. 
         
         
        Mobilità urbana 
         
        Nell’ambito della viabilità e dei lavori pubblici sono da
        considerarsi prioritari gli interventi destinati a risanare le
        situazioni di inquinamento (già messe in evidenza dai monitoraggi
        effettuati in questi anni a San Donato) e finalizzati a tutelare la
        salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente. 
         
        Aggiornamento del Piano Urbano del Traffico. 
        L’attuale Piano Urbano del Traffico verrà aggiornato allo scopo di
        risolvere tutte le complesse problematiche dei nodi viabilistici e di
        incentivare il trasporto collettivo. 
         
        Piano della sosta 
        Si realizzerà una programmazione generale della sosta su tutto il
        territorio comunale sulla base di criteri razionali ed equi. 
         
        Pedonalizzazione zona centrale della Città. 
        Si realizzerà un’isola pedonale nella zona centrale della città,
        coinvolgendo nella progettazione i cittadini, i commercianti e gli
        imprenditori, in modo che venga vissuta non come azione punitiva ma come
        intervento utile e necessario per ridurre il traffico e riappropriarsi
        della città. 
         
        Piste ciclabili. 
        Una rete funzionale, omogenea e sicura di piste ciclabili che colleghino
        i servizi e le funzioni cittadine costituisce una valida alternativa
        all’uso dell’automobile. E’ necessario continuare il lavoro
        intrapreso con: 
        · la piena attuazione del Piano della Mobilità Ciclabile realizzando
        piste lungo tutte le strade principali della città e puntando, ovunque
        possibile, ad una netta separazione della sede ciclabile da marciapiedi
        e strade; 
        · le realizzazione di percorsi protetti per raggiungere le scuole,
        secondo lo studio realizzato in collaborazione con gli studenti delle
        scuole medie; 
        · la predisposizione di nuovi parcheggi coperti per biciclette nelle
        zone maggiormente frequentate di San Donato; 
        · lo studio di fattibilità per nuovi collegamenti ciclabili con i
        comuni litrofi. 
        Trasporto pubblico 
        E’ necessario proseguire il lavoro avviato per migliorare il trasporto
        pubblico urbano, rendendolo più efficiente, più comodo per il
        cittadino, meno costoso e meno inquinante. 
        Interventi da realizzare: 
        · forme convenienti di abbonamento ai mezzi pubblici per incentivarne
        l’uso; 
        · dotazione, a tutte le fermate, di pensiline, panchine e informazioni
        all’utenza; 
        · sostituzione graduale degli autobus, introducendo mezzi sempre meno
        inquinanti (già oggi il 30% va a gasolio bianco) 
        · servizio di minibus a chiamata per le ore serali; 
        · introduzione di nuove forme di trasporto pubblico misto (navette e
        car-sharing). 
        Per le esigenze di mobilità degli abitanti di Poasco, verrà portato a
        termine il lavoro avviato con il Comune di Milano per il prolungamento
        della linea 77 fino al centro di Poasco. 
         
        Prolungamento M3 verso la Paullese. 
        Riteniamo importante diventare soggetti attivi, in collaborazione con
        gli altri comuni lungo la Paullese, per l’avvio di un processo
        concreto che veda coinvolti tutti i diversi livelli di Governo (Comuni,
        Regione, Provincia, Governo Nazionale ecc.) per il raggiungimento
        concreto di tale prolungamento. La proposta che avanziamo per il nostro
        comune è di un percorso che preveda una fermata della metropolitana
        vicino all’ospedale Policlinico di via Morandi. 
         
        Proseguimento Via Cesare Battisti 
        Riteniamo irrinunciabile l’obiettivo di pervenire a una sistemazione
        urbanistica di tale arteria principale del nostro centro città,
        puntando alla concreta attuazione dello sfondamento viabilistico di tale
        strada verso il piazzale Supercortemaggiore. 
         
        Viale De Gasperi 
        Il Viale De Gasperi deve essere interamente ristudiato con l’obiettivo
        di trasformarlo da grande arteria ad alta velocità, a una strada ben
        inserita nel tessuto urbano di una zona che ha visto negli ultimi anni
        dei consistenti insediamenti residenziali. 
        Tale progettazione deve riuscire a coniugare esigenze di percorribilità
        ciclabile, pedonale, dei mezzi di trasporto pubblici e privati, con
        grande attenzione alla sicurezza di tutte le persone e dei mezzi che lo
        percorrono. 
        Deve inoltre prevedere la risistemazione dei principali incroci
        viabilistici – Via Cefalonia e Via Maritano – con la realizzazione
        di rotonde. 
        Deve essere altresì ristudiato l’intero sistema di illuminazione che
        è oggi caratterizzato da vecchi impianti che rispondono, nemmeno più
        sufficientemente, alla sola illuminazione della carreggiata stradale. 
         
        Collegamento Paullese 
        Ricercheremo la definizione, in collaborazione con Provincia, Comune di
        Peschiera e San Giuliano, degli aspetti viabilistici di collegamento con
        la Paullese connessi con la prevista disattivazione, da parte della
        Provincia, dei semafori di Via Moro e di Via Gela. 
        L’ingresso a San Donato per chi proviene da Sud lungo la Pullese deve
        essere garantito con uno scavalcamento del fiume Lambro con innesto
        all’altezza di via Gela o dietro il cimitero di Monticello. 
        Con l’intervento di scavalco cicopedonale, già progettato,
        all’altezza di via Moro saranno realizzate le barriere per proteggere
        dall’inquinamento acustico ed atmosferico i caseggiati confinanti con
        la strada. 
         
        Stazioni ferroviarie 
        L’impegno dell’Amministrazione sarà rivolto ad ottenere dalla
        regione Lombardia e dalle Ferrovie dello Stato l’apertura della
        stazione ferroviaria del quartiere Affari/San Francesco, già a suo
        tempo realizzata e mai messa in funzione. 
        Si farà inoltre parte attiva nei confronti delle Ferrovie per mantenere
        gli impegni assunti in merito alla ristrutturazione delle stazioni
        esistenti in Via di Vittorio, lavori indispensabili perché il Comune
        possa intervenire per la sicurezza dei passeggeri. 
         
         
         
        Mobility Management e ufficio Mobilità 
        Sarà portato a compimento il progetto in corso, autorizzato dal
        Ministero dell’Ambiente, per il servizio di Mobility Management,
        proseguendo nella collaborazione con le aziende del territorio. 
         
        Decoro della città 
         
        Sia nelle opere pubbliche di grande rilevanza che per quelle più
        piccole, sia negli interventi privati che in quelli pubblici ( verde,
        illuminazione, viabilità,parcheggi, mobilità ciclabile) va posta
        attenzione alla qualità architettonica riferita non solo agli
        interventi specifici ma al contesto. 
        Sarà riprogettato il servizio di manutenzione della città in
        riferimento a tutto il patrimonio pubblico: strade, scuole, edifici,
        verde, investendo risorse umane, strumentali ed economiche e potenziando
        i servizi di controllo del territorio “Pronto Città”. 
        Sarà data attuazione ad interventi di ristrutturazione e manutenzione
        straordinaria: 
         
        · completando la revisione degli impianti di illuminazione pubblica 
        · installando impianti di Illuminazione e sistema di telecontrollo a
        chiamata (colonnine SOS) in tutti i parchi pubblici. 
        · Potenziando ill sistema di manutenzione del verde (compreso i tagli
        d’erba) e arredo cittadino, anche in considerazione
        dell’acquisizione delle aree verdi di Metanopoli 
        · Interventi di immediata per la messa a norma degli impianti sportivi
        acquisiti dalla 
        SNAM. 
        · Progetto di ristrutturazione di tutta la zona centrale della Città (
        Via Libertà sino alla Zona Monte Bianco ecc.) con progettazione
        dell’area a verde intorno all’Osterietta finalizzata alla
        pedonalizzazione futura, anche attraverso un nuovo disegno urbanistico
        che ne esalti le caratteristiche di centro. 
        · Progetto di sistemazione dell’area antistante il Cinema Troisi 
         
        · Dovrà essere istituito, come già avviene per il responsabile della
        sicurezza il responsabile del decoro e del controllo di tutti i lavori
        in corso nella città. 
         
        4 Partecipazione dei cittadini 
         
         
        La partecipazione dei cittadini deve essere alla base dell’azione
        amministrativa. 
        Riteniamo pertanto utile e importante incentivare tutte le forma di
        partecipazione possibile alla vita amministrativa della Città
        (assemblee, referendum, indagini) con lo scopo di conoscere prima gli
        orientamenti della popolazione su singoli aspetti di particolare
        rilevanza ed oggetto di importanti decisioni politiche amministrative,
        in particolare attraverso le consulte e il Comitato di Quartiere di
        Poasco e utilizzando anche i moderni sistemi di comunicazione
        informatica. 
        Vanno sostenute tutte le forme di partecipazione attiva dei cittadini,
        con lo studio e la pratica del bilancio partecipato, il coinvolgimento
        nelle scelte fondamentali che riguardano lo sviluppo sostenibile
        (secondo le linee di Agenda 21). 
        Vanno attivate le forme di intervento degli utenti nella impostazione e
        nel controllo della qualità dei servizi previste dal nuovo Statuto. 
         
         
        Commissioni Consiliari. 
        All’interno del regolamento di funzionamento del Consiglio proponiamo
        di prevedere poche e significative commissioni di lavoro con competenze
        istruttorie . 
        In questo modo si potrà garantire la partecipazione attiva di tutti i
        Consiglieri nel lavoro amministrativo dell’Ente locale. 
         
        Difensore civico 
        Si procederà a nominare al più presto il difensore civico, strumento
        di garanzia dei cittadini rispetto agli atti dell’amministrazione, con
        il ruolo di consulenza gratuita ai cittadini nei riguardi degli atti
        compiuti dall’Amministrazione e di intervento nelle controversi tra i
        cittadini e il Comune. 
         
        L’ e- government e la città 
        San Donato deve proporsi come città di eccellenza anche in campo
        tecnologico: ne ha la vocazione e ne possiede le premesse strutturali
        sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista delle risorse
        umane. 
        In tale direzione va valorizzato, potenziato ed organizzato a livello
        locale il patrimonio di : 
        - mezzi quali le infrastrutture tangibili nel campo della tecnologia
        informatica e della comunicazione ( I T C ), per es. la cablatura
        cittadina per la banda larga, l’hardware a disposizione della pubblica
        amministrazione, delle associazioni, della famiglie, degli operatori
        economici, delle scuole, dei singoli cittadini-utenti in modo da
        sviluppare adeguatamente il supporto fisico sul quale far poggiare la
        “piazza virtuale” sandonatese; 
        - saperi specifici , già incorporati nel capitale sociale, o da
        promuovere con iniziative di formazione ad hoc rivolte sia al personale
        della Amministrazione Comunale che alla popolazione cittadina in genere. 
        In un tale contesto le reti civiche vanno considerate ormai ,per le
        autonomie locali, una componente inalienabile del patrimonio. 
        La prospettiva cui mirare è quella della politica di inclusione dei
        singoli cittadini e dei gruppi organizzati evitando che a livello locale
        si presenti un serio problema di discriminazione fra chi ha accesso e
        chi no ai nuovi strumenti di comunicazione e partecipazione. 
        E’ possibile e va perseguito , anche tramite una specifica politica di
        e- government, un nuovo rapporto tra Amministrazione e cittadino che si
        concretizzi in una maggiore trasparenza del processo decisionale della
        comunità. 
        La prospettiva da perseguire è anche quella della maggiore
        collaborazione con le amministrazioni degli Enti sovraordinati al
        Comune. 
        Tutte le iniziative nel settore dell’ e-government possono contare su
        un quadro di riferimento a livello europeo quale il programma “e-
        Europa “ approvato dal governo centrale il 23 giugno 2000 ed elaborato
        dalla Commissione Europea. 
        Lo scenario delle cose possibili è gia ampio e riguarda ad esempio: i
        servizi di supporto al decentramento, l’ interoperabilità con le reti
        regionali, l’integrazione delle anagrafi, l’interscambio fra catasto
        e comuni, la carta di identità elettronica, la firma digitale, la
        gestione elettronica dei flussi documentali , l’e-procurement, la
        formazione ecc. 
        In questo settore d’intervento il nostro comune dovrà pensare a come
        raggiungere gli obiettivi proseguendo nelle richieste di finanziamento
        in armonia col piano d’ azione per l’e- government varato dal
        Dipartimento della Funzione Pubblica nel febbraio del 2001. 
         
         
        Tempi e orari 
         
        Dovrà essere completato l’iter di approvazione del piano degli orari
        della città, incrementando l’attività dell’Ufficio Tempi. 
         
         
         
        5 La cultura 
         
        Produzione di cultura e non consumo di eventi 
        San Donato Milanese è una città con origini recenti e costituita da
        immigrati (italiani, comunitari ed extracomunitari) che cercano di darsi
        ragioni comuni dello stare insieme e “radici cittadine” per
        costruire una comunità con valori condivisi e solidali. 
        La cultura è certamente uno strumento che può positivamente operare in
        questa direzione per realizzare obiettivi di aggregazione, comunicazione
        e radicamento. 
         
        Sviluppare iniziative di produzione culturale è un compito precipuo
        dell’Amministrazione, in un contesto nel quale gli eventi culturali
        non siano finalizzati al puro consumo o peggio ancora ad un attivismo
        fine a se stesso. 
         
        Gradualmente, ma con determinazione, si sono sviluppate iniziative e
        consuetudini che riteniamo debbano essere confermate e consolidate,
        proprio per il loro ruolo di “collante” tra le persone e per
        l’opposizione che realizzano ad una tendenza “milanocentrica”,
        negativa in quanto disgregante e contraria all’obiettivo di “fare
        città” , costruire cioè una comunità, pur in una realtà a ridosso
        della metropoli. 
         
        Il tema del ruolo di San Donato, non solo in ambito culturale, trova
        soluzione se la città “produce” cultura e si dota di strumenti
        culturali, cerca cioè la sua identità di città e rifiuta un ruolo
        subalterno alla metropoli. 
         
        La Rievocazione storica e le iniziative di radicamento che si svolgono
        in settembre, la 
        Stagione teatrale e la Stagione concertistica (sia dell’Orchestra
        Sinfonica che della Jazz Band), le iniziative della Civica Banda
        Musicale, i Concorsi letterari, la Stagione di mostre di maestri antichi
        e moderni, le Iniziative di divulgazione scientifica, il Festival del
        cinema africano ed il Premio del Cinema di poesia, l’Annuario di
        poesia, il Museo di Arte contemporanea, gli archivi fotografico e di
        grafica, le Scuole comunali di Musica e d’Arte sono le realizzazioni
        già in atto che hanno costruito un terreno di partecipazione e di
        coinvolgimento della città nella costruzione di un proprio
        “sentire” di una specificità sandonatese, che va sostenuta e
        consolidata. 
         
        Nella promozione della cultura si dovrà operare con uno spirito di
        sussidiarietà rispetto alla produzione culturale delle associazioni e
        dei gruppi organizzati, con forme di coordinamento, con sostegno
        indiretto, offerta di servizi reali e messa a disposizione di spazi e
        strutture adeguate per agevolare autonome iniziative. 
         
         
        6 La citta’ per i giovani 
         
        La complessità della condizione giovanile richiede interventi che,
        anziché rivolgersi ad un generico soggetto giovanile, tengano conto
        delle diverse condizioni economiche e sociali. 
        Naturalmente occorre una particolare attenzione nei confronti delle
        situazioni di malessere e marginalità, degli strati sociali meno
        abbienti e dei giovani immigrati. 
        Questo però non deve indurre a considerare la condizione giovanile come
        a rischio di per se, né a contrapporla a quella di altre categorie di
        cittadini : ai giovani va data particolare attenzione nel garantire i
        diritti di cittadinanza in quanto sono depositari del futuro della città. 
        Le politiche per i giovani dovranno concretizzarsi in una molteplicità
        di iniziative, attivate in modo sinergico dai diversi assessorati, ed
        allo stesso tempo si dovrà individuare un settore operativo specifico
        del comune che si occupi in maniera organica di questi temi. 
        I due temi centrali da affrontare sono da un lato la scarsità di luoghi
        di socializzazione e di incontro sul nostro territorio, dall’ altro la
        condizione dei giovani lavoratori, caratterizzata , anche in una città
        con elevati livelli medi di istruzione e di status sociale, da una
        flessibilità sempre più spinta, che rende residuali i diritti e
        moltiplica l’ incertezza per il proprio futuro. 
         
        Spazi di aggregazione e di partecipazione 
        Va fatto ogni sforzo per portare a termine una convenzione con la
        Provincia per utilizzare gli spazi della ex mensa dell’
        Omnicomprensivo, da trasformare in Centro di aggregazione utilizzabile
        anche in orario serale. 
        Occorre ripensare il Centro di aggregazione giovanile, aumentando il
        numero di utenti, realizzando un maggior coinvolgimento dei giovani nel
        proporre e costruire iniziative, integrandolo maggiormente con il centro
        Informagiovani, dotandolo di una seconda sede più centrale. 
        E’ fondamentale prevedere spazi aperti in cui non si abbia la proposta
        di attività già strutturate e confezionate, ma sia consentita la
        autorganizzazione e l’ autoproduzione culturale, dove l’
        investimento in strutture e strumenti sia il risultato di una
        consapevole e motivata scelta dei giovani stessi. 
        Nel futuro Centro Cittadino/Pratone , oltre ai nuovi spazi per la
        biblioteca, un grande spazio di aggregazione rivolto ai giovani sarà
        previsto in via prioritaria e sarà progettato con la loro
        partecipazione. 
         
        Condizioni di lavoro 
        Il Comune promuoverà uno sportello informativo per i giovani
        lavoratori, che faccia da punto di riferimento e da luogo di
        monitoraggio sui diritti nei luoghi di lavoro, le forme di tutela, le
        violazioni contrattuali. Lo sportello sarà realizzato avvalendosi anche
        delle strutture esistenti in collaborazione con le organizzazzioni
        sindacali e dando il massimo spazio all’ iniziativa dei giovani
        lavoratori nell’ impostarne l’ attività. 
        Il comune, nell’ ambito delle sue competenze, sosterrà politiche del
        lavoro che favoriscano una occupazione giovanile di qualità, sostenendo
        attivamente le iniziative di cooperazione e di imprenditoria giovanile e
        promuovendo lavori di utilità sociale (tutela del verde, lotta all’
        evasione fiscale, manutenzione del patrimonio pubblico). 
         
        Interventi informativi su sostanze stupefacenti 
        Saranno intensificate, anche in collaborazione con gli istituti
        scolastici, le attività informative sulle droghe vecchie e nuove, i
        danni derivanti , le malattie correlate, in particolare AIDS ed epatite. 
         
        Selezione ed abbandono scolastico 
        Saranno costruiti progetti organici territoriali in collaborazione tra
        scuole, servizi comunali, Centro di Aggregazione Giovanile e tutti gli
        altri soggetti coinvolti, per analizzare ed affrontare queste
        situazioni. 
         
        Agevolazioni 
        Saranno previste maggiori facilitazioni economiche per trasporti,
        accesso alle attività musicali, culturali, e sportive. 
         
        Abitazioni 
        Il rapporto sociale 2001 ha evidenziato un forte attaccamento dei
        giovani sandonatesi alla loro città (superiore a quello di altri comuni
        limitrofi). Poiché non sono previste a breve scadenza nuove costruzioni
        residenziali, si attueranno politiche che facilitino e agevolino gli
        affitti per i giovani che intendono costruirsi una vita indipendente.
        Inoltre vanno applicati i contratti di affitto a condizioni agevolate
        per studenti, previsti dalla legge e già sperimentati con successo in
        diverse città. 
         
        Partecipazione e informazione 
        Dovrà realizzarsi un canale di comuncazione privilegiato tra
        amministrazione e giovani, dedicato all’ informazione sulle politiche
        locali, all’ascolto delle proposte, allo studio della loro
        realizzazione mettendo a disposizione strumenti e mezzi; in tale
        contesto si colloca anche la prosecuzione della positiva esperienza
        avviata con la pubblicazione del giornale Nuvola. 
         
         
         
        7 Una scuola di qualità per tutti 
         
         
        Si intende garantire l’effettività del diritto allo studio per tutti
        gli studenti sandonatesi fino ai più alti livelli scolastici e
        sostenere le scuole di fronte al processo di autonomia, valutando la
        qualità espressa nei Piani di Offerta Formativa, appoggiando progetti
        specifici. Nel rispetto dell’autonomia didattico educativa delle
        scuole dell’obbligo si devono finanziare iniziative progettuali
        orientate ad educare le nuove generazioni alla solidarietà e
        all’accoglienza. 
        Occorre affrontare le crescenti manifestazioni di disagio, drop out,
        difficoltà educative, potenziando lo sportello di sostegno psicologico 
        Riguardo alle scuole private, sarà verificata la destinazione dei
        finanziamenti comunali ad interventi a favore della famiglie meno
        abbienti, parificando la disciplina a quella di analoghi servizi
        comunali. Si esclude il finanziamento da parte del Comune per rette di
        frequenza a scuole elementari, media o superiori private o paritarie. 
         
         
         
         
        7. Sport e tempo libero 
         
        L’attività sportiva è un diritto irrinunciabile di tutti i cittadini
        perché strettamente collegata alla salute ed al benessere fisico di
        ognuno e perché individua un insostituibile momento di aggregazione per
        tutte le fasce di età. 
        Nei confronti degli adolescenti e dei giovani in particolare si ritiene
        che la pratica dello sport abbia una forte funzione sociale. 
         
        L’obiettivo è quello di consolidare e perfezionare quanto sin qui
        svolto facendo in modo che San Donato continui a rappresentare un
        essenziale punto di riferimento e formazione di cultura sportiva, con
        mirati interventi volti ad integrare le diverse esigenze
        dell’individuo, armonizzate anche nell’esercizio della pratica
        sportiva. 
         
        Queste le azioni da svolgere: 
        § Intensificare la collaborazione con le scuole al fine di incrementare
        sia quantitativamente sia qualitativamente quanto attualmente si sta
        realizzando in ambito scolastico, allo scopo di educare le nuove
        generazioni ad una concezione dello sport che non sia semplice agonismo. 
        § Incrementare i corsi di nuoto già organizzati in orario
        extrascolastico, nell’ambito delle scuole elementari. 
        § Promuovere sul territorio la collaborazione con tutte e di tutte le
        organizzazioni e le associazioni sportive perché possano organizzarsi
        divenendo centri di cultura sportiva. A tal fine dovranno essere
        potenziate le strutture esistenti, completando quelle già in fase di
        realizzazione e promuovendo la formazione di operatori e dirigenti
        sportivi. 
        § Organizzare corsi di discipline sportive che aiutino un armonico
        sviluppo psicofisico dei bimbi , degli adolescenti e dei ragazzi. 
        § Agevolare la pratica sportiva di tutte le persone di qualsiasi età
        che sentono il bisogno di avere strutture e spazi all’aperto con
        percorsi organizzati per l’attività motoria per la cura del corpo e
        della salute. 
        § Per la terza età vanno incentivati i corsi di yoga, ginnastica
        generale e medica, di ballo, per la loro indiscussa utilità sotto il
        profilo sia psicofisico che aggregativo. 
         
         
         
         
        Centro Sportivo comunale di via Caviaga 
        Si dovrà pervenire alla creazione di un soggetto giuridico misto
        pubblico-privato, con l’attuale Società Sportiva Metanopoli e con il
        coinvolgimento del personale dipendente, allo scopo di favorire
        l’attivazione di risorse economiche per l’ammodernamento e messa a
        norma degli impianti e la loro gestione. 
        Tale nuovo soggetto dovrà programmare un piano di attività e di
        gestione che consenta la fruizione degli impianti all’intera
        cittadinanza, applicando tariffe agevolate per le fasce più deboli. La
        gestione generale degli impianti dovrà essere garantita mantenendo
        l’alta qualità di un Centro che ci viene invidiato a livello
        regionale e nazionale. 
         
         
        Tempo libero 
        La gestione e l’organizzazione del tempo libero richiedono
        un’attenzione ancora maggiore per andare incontro alle esigenze di
        tutti. In particolare si pensa ad una stretta collaborazione tra
        l’ente comunale e le associazioni che agiscono nel settore del tempo
        libero per razionalizzare le risorse disponibili, al fine di migliorare
        qualitativamente le iniziative già presenti e favorire ulteriori
        organizzazioni spontanee. 
         
         
         
        8. Integrazione sociale e culturale dei cittadini immigrati 
         
        Il lavoro avviato positivamente dal Comitato per la pace, i diritti
        umani e la solidarietà internazionale e dell’Ufficio stranieri
        dell’Anagrafe e dall’Istituzione Comunale, stimolando la loro
        capacità di collaborazione con le Associazioni, e le altre realtà
        territoriali nell’ottica di favorire l’integrazione sociale e
        culturale rispettando e preservando le culture d’origine e proseguendo
        nella richiesta di istituzione di uno sportello stranieri decentrato
        della Questura di Milano. 
        In particolare si vuole dare maggiore impulso al servizio di mediazione
        mettendolo a disposizione delle scuole per favorire la comunicazione tra
        gli insegnanti e le famiglie degli scolari immigrati. Dal punto di vista
        culturale è impostante continuare a svolgere un’azione di stimolo del
        dibattito culturale sul valore delle differenze. 
        Vanno attuate tutte le forme di partecipazione alla vita civile della
        città, procedendo alla elezione della Consulta Stranieri, il cui
        coordinatore potrà intervenire nelle sedute del Consiglio Comunale. 
         
         
         
         
         
         
        9 Politiche per la Sicurezza 
         
        La prima ed efficace politica per la sicurezza passa attraverso una
        azione di prevenzione sociale dell’emarginazione, un recupero delle
        eventuali aree degradate o marginali e una partecipazione attiva alla
        vita comunitaria da parte di tutti i cittadini. 
         
        Accanto a ciò non vanno tralasciati gli interventi di controllo del
        territorio attraverso la riconferma della scelta già avviata con la
        costituzione del vigile di quartiere e provvedendo, compatibilmente con
        le disposizioni di legge al potenziamento dell’organico con
        l’obiettivo di creare un servizio di controllo del territorio
        continuativo e per tutto l’anno sino alle ore 24. Andrà stimolata la
        prosecuzione della collaborazione tra tutte le forze di polizia. 
        · A garantire maggiore sicurezza sarà potenziata, come citato in
        precedenza, l’illuminazione pubblica, i percorsi protetti e, ove
        necessario, l’impianto di videosorveglianza. 
         
         
        10. Attività produttive / Commercio 
         
        Richiamato il ruolo di grande importanza del commercio, della piccola
        impresa e dell’artigianato nella realtà locale, si considera di
        grande opportunità il coinvolgimento dei rappresentanti delle categorie
        sulle questioni inerenti lo sviluppo economico del territorio. 
         
         
        11. Politiche Fiscali 
         
        Il Comune deve operare secondo equità, attuando una funzione
        redistributiva a favore delle fasce sociali più deboli, mediante la
        politica dei tributi locali, delle tariffe e dell’offerta dei servizi.
        Nonostante la progressiva diminuzione dei trasferimenti statali ed i
        pesanti vincoli della legge finanziaria, il Comune intende mantenere ed
        estendere i servizi senza aumentare tributi e tariffe, razionalizzando i
        costi. 
        La politica tariffaria deve salvaguardare i ceti le categorie più
        deboli per le quali vanno definite anche i nuovi livelli dello
        svantaggio. 
        Verrà promossa una politica per lo sviluppo sostenibile, prevedendo
        incentivi e facilitazioni fiscali a favore dei cittadini e delle imprese
        che adotteranno azioni e comportamenti virtuosi in campo ambientale. Sarà
        proseguita ed estesa l’attività di lotta all’evasione dei tributi
        locali. 
        
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