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Comitato dei Cittadini
per i parcheggi |
Nascita e scopi del
Comitato |
L’Amministrazione comunale ha diviso la città in “zone”
entro le quali la sosta viene regolamentata mediante
limitazione temporale a “zona disco”. I residenti,
munendosi di un permesso rilasciato dal Comune, sono
esentati dalla limitazione temporale di sosta ma solo per
la propria zona.
Il semplicistico e generico sistema adottato non tiene in
alcun conto le reali esigenze dei residenti di ogni zona
in base alle situazioni locali; è bastata quindi la
classica goccia per far traboccare un vaso già colmo e
determinare la costituzione del COMITATO DEI CITTADINI PER
I PARCHEGGI.
Anche se va bene per una espressione proverbiale, non è
certo definibile "una goccia" l’imposizione di una tassa
(illegale) sui parcheggi pubblici a carico dei residenti
unita al perdurante silenzio del sindaco Taverniti seguito
alla replica scritta con la quale veniva ampiamente
dimostrata l’assurdità delle tesi messe in campo per
prevaricare i diritti dei cittadini.
IL COMITATO SI PROPONE DA TRAMITE TRA I CITTADINI E
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER PROPORRE UN EQUO SISTEMA DI
GESTIONE DEGLI SPAZI DI PARCHEGGIO PUBBLICO SENZA TASSE
INIQUE E BASATO SU PRIORITA’ IN BASE AL SEGUENTE ORDINE:
1°) RESIDENTI IN UNA DETERMINATA ZONA DELLA CITTA’;
2°) RESIDENTI IN ZONA DIVERSA;
3°) NON RESIDENTI A SAN DONATO
CONFIDIAMO CHE SINDACO ED AMMINISTRAZIONE COMUNALE SI
RENDANO CONTO DELLA NECESSITA’ DI UN CAMBIAMENTO E DI UNA
DIVERSA IMPOSTAZIONE DELL'ATTUALE SISTEMA PARCHEGGI; PER
CUI CI ASPETTIAMO DI ESSERE ASCOLTATI E DI AVERE BEN
PRECISE RISPOSTE IN MERITO ALLE NOSTRE RICHIESTE EDALLE
NOSTRE PROPOSTE.
Si chiede collaborazione e partecipazione a tutti i
cittadini poiché la forza di un comitato è costituita dal
numero dei sostenitori. COLORO CHE SONO INTERESSATI,
qualora ancora non l’avessero fatto SI RIVOLGANO AL
COMITATO SECONDO LE MODALITA' INDICATE SUL VOLANTINO di
seguito riprodotto e che è stato distribuito in diverse
zone della città. |
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FIGLI E FIGLIASTRI: nel parcheggio del
Comune i residenti della zona trovano posto senza dover
pagare (giustamente!) l'iniquo balzello al quale sono costretti i
residenti di altre zone della città.
( IL VOLANTINO )
La tassa sui parcheggi pubblici nelle zone disco:
balzello illegale ed intollerabile |
L’Amministrazione Comunale
(A. C.) di S. Donato HA MOLTIPLICATO IL COSTO del doveroso
permesso di sosta (pass) che viene rilasciato ai residenti
trasformandolo così in una VERA E PROPRIA TASSA OCCULTA.
Poiché inventare tasse non è tra le facoltà della A. C., per
prevenire legittime contestazioni il Sindaco aveva pensato
bene di continuare a scrivere di “costo” e di “rinnovo” del
pass nascondendo ai cittadini la vera natura del balzello
senza farsi scrupoli nel violare un pilastro fondamentale
dello Statuto del Comune di San Donato Milanese, l’articolo 53
comma 5: il diritto all’informazione dei cittadini.
Alcuni residenti, presa coscienza dell’atto illegale della A.
C., avevano inoltrato una istanza al Sindaco chiedendo il
rimborso del mal tolto. Il sindaco Taverniti, costretto a
rispondere per atto dovuto, ha respinto l’istanza esponendo
una aberrante teoria dai presupposti insostenibili con la
quale in sostanza afferma che:
LA POSSIBILITA’ DI PARCHEGGIO A TEMPO ILLIMITATO E’ UN
PRIVILEGIO PER IL QUALE I RESIDENTI DEVONO PAGARE SOSTENENDO I
(PRESUNTI E DISCREZIONALI) COSTI PER ESERCIZIO E VIGILANZA DEI
PARCHEGGI PUBBLICI A “ZONA DISCO”; E QUINDI LA SUDDETTA
IMPOSIZIONE NON E’ UNA TASSA, BENSI UNA TARIFFA PER LA
FORNITURA DI UN SERVIZIO.
Tutti noi usufruiamo di servizi a tariffa: luce, gas,
telefono, ecc. Un servizio a tariffa è per propria natura
OPZIONALE; è cioè una prestazione della quale c’è piena ed
indiscutibile libertà di scelta o di rinuncia. Non è invece
opzionale il parcheggio sulla strada al quale i residenti
senza box o posto auto privato SONO OBBLIGATI e quindi
COSTRETTI A PAGARE. Altro che tariffa, E’ UN VERO E PROPRIO
“PIZZO”.
In assenza di box o posto auto privato, poter parcheggiare
sulle strade pubbliche nella propria zona di residenza e senza
limiti di orario è condizione irrinunciabile per l’esercizio
dell’INALIENABILE DIRITTO DEL RESIDENTE DI USUFRUIRE DELLA
PROPRIA AUTO. Oltre che dalla logica elementare, che si tratta
di un diritto e non di un privilegio da concedere a pagamento
risulta ben confermato anche dalle Amministrazioni Comunali
(Milano, Pavia, ….) le quali, in tutte le aree regolamentate,
tutelano i residenti in stato di necessità riservando loro
spazi di parcheggio a titolo gratuito (linee gialle). La A. C.
di San Donato invece ESERCITA AZIONE VESSATORIA VERSO I
RESIDENTI che obbliga a stressanti competizioni con i
frequentatori occasionali delle zone disco oltre che ad
imporre loro un balzello illegale Residenti a pagamento che
non trovano parcheggio quando più necessita e frequentatori
che sostano gratis non è una situazione accettabile. Se la A.
C. vuole denaro legale applichi l’ARTICOLO SETTE COMMA UNDICI
DEL CODICE DELLA STRADA riconoscendo ai residenti spazi di
parcheggio a loro RISERVATI; solo in tal modo POTREBBE
avanzare richieste economiche ai residenti interessati in
quanto la segnaletica, l’organizzazione ed il controllo di
detti spazi sarebbero inequivocabilmente riferiti ad una ben
definita utenza. Le “zone disco” sono invece SPAZI DI
PARCHEGGIO PUBBLICO USUFRUIBILI DA CHICHESSIA A TITOLO
GRATUITO e che, proprio per queste caratteristiche di uso
indistinto e gratuito, non possono essere onerosamente
associati agli utenti e tanto meno associati ai residenti, i
quali GIA’ PAGANO al proprio Comune sia in forma diretta che
indiretta (riversamenti dallo Stato) le tasse e le imposte di
Legge che sostengono il Comune stesso e quindi anche tutto ciò
che è connesso alla viabilità. Comunque la si voglia chiamare,
tassa o balzello o pizzo, ma non certo tariffa, si tratta in
sostanza di una pretesa illecita che per altro il Sindaco
dichiara governata da considerazioni “politiche”. Ovvero:
QUESTO ANNO SI E’ COMINCIATO CON UN IMPORTO DI 20 EURO, MA NON
E’ DIFFICILE IMMAGINARE CHE L’ANNO PROSSIMO POTREBBE ESSERE IL
DOPPIO, IL TRIPLO OD OLTRE; IL BALZELLO E’ A TOTALE
DISCREZIONE DELLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
Poiché il Sindaco ha poi completamente ignorato la pur
motivata replica dei residenti di cui aveva respinto l’istanza
di rimborso, abbiamo allora costituito un COMITATO DEI
CITTADINI PER I PARCHEGGI allo scopo di opporci con la forza
dei numeri e del buon diritto a questa prevaricazione della A.
C. che fa proprio il malcostume di considerare gli
automobilisti “vacche da mungere” sfruttandoli in ogni
occasione e con qualsiasi mezzo in cambio di nulla.
DIFENDIAMO I NOSTRI DIRITTI DI CITTADINI OLTRE CHE LE NOSTRE
TASCHE !!
ADERISCI ALL’INIZIATIVA inviando una e-mail all’indirizzo:
eziantosini@libero.it o un SMS al 347.3816849 con le tue
generalità, via e recapito telefonico (NO cellulari per
favore). Ti contatteremo.
In alternativa puoi telefonare allo 02-55700448; lascia un
messaggio in segreteria in caso di non risposta.
Contiamo sulla tua adesione !! A conoscerti presto. San
Donato, 5 settembre 2005 |
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Quanto ha fatto il
Comitato |
Come
premessa teniamo ad affermare ben chiaramente che il
Comitato non agisce per fini politici; e proprio
perché non fa politica esporrà sempre pubblicamente e
senza “peli sulla lingua” i fatti e le proprie
ragioni, che sono poi le ragioni dei cittadini che lo
sostengono.
Ad integrazione di quanto espresso nel volantino, a
massimo chiarimento riteniamo opportuno pubblicare in
dettaglio quanto intercorso per iscritto tra
Amministrazione comunale e noi cittadini prima che
fossimo obbligati a costituirci in comitato per meglio
difendere i nostri diritti; diritti che
l'Amministrazione comunale con il suo lungo silenzio
da segno di voler ignorare.
I documenti di cui si è fatto accenno, di seguito
riportati e/o riprodotti, comprendono:
1°) Richiesta di rimborso da parte di un gruppo di
cittadini dei 20 euro della tassa sui pass, dedotto il
puro costo del cartellino;
2°) Risposta negativa del sindaco Taverniti,
accompagnata da una inedita ed assurda teoria;
3°) Replica dettagliatamente motivata dei
rappresentanti dei cittadini con reiterazione della
richiesta di
rimborso (NESSUNA RISPOSTA DAL SINDACO). |
continua |
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