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 lunedì 7 ottobre 2024 Ore: 09:49

SAN DONATO MILANESE

I quartieri di San Donato

I quartieri di San Donato Milanese / 4

I Nuovi Progetti

Sono in fase di realizzazione alcuni progetti che caratterizzeranno la città del futuro: un moderno centro città,due quartieri in più e la sistemazione a verde pubblico dell’area Redefossi. 

UN NUOVO CENTRO CITTADINO 

"IL CENTRO CITTADINO DI SAN DONATO UN PROGETTO CON GLI ABITANTI"
i cittadini discutono insieme e
presentano progetti per la sorte del pratone

Il Centro cittadino di San Donato sorgerà sull'area delimitata da via Gramsci, via Martiri di Cefalonia, via Europa bis e via Morandi: quello che per tanto tempo è stato chiamato “il pratone”. Per la progettazione di questa zona, che una recente variante al Piano Regolatore destina per i due terzi a verde pubblico e giardini e per un terzo a edifici residenziali e attrezzature pubbliche, è stato lanciato negli anni scorsi dalla SNAM un concorso di idee tra sei architetti di fama internazionale, che hanno esposto i loro progetti alla cittadinanza. 
Nel corso di una serie di assemblee con i cittadini per la valutazione di quei progetti, l'amministrazione Comunale ha però considerato che per progettare quest'area di importanza vitale per la città era necessaria la partecipazione attiva e propositiva dei cittadini. E’ stato quindi deciso di rinunciare a progettare secondo i metodi tradizionali privilegiando la “progettazione partecipata”, che ha visto il coinvolgimento di tutti gli strati sociali e di tutte le fasce d'età che compongono sandonatese. Hanno partecipato a questa iniziativa le scuole, le Associazioni, i Centri sociali e i privati cittadini. Sono emerse indicazioni, richieste e suggerimenti che serviranno da guida per il bando di concorso di architettura che dovrà identificare il progetto finale. Ecco cosa è emerso (clicca qui per i dettagli su
"IL CENTRO CITTADINO DI SAN DONATO UN PROGETTO CON GLI ABITANTI")

AFFARI E SAN FRANCESCO: DUE NUOVI QUARTIERI 
" oggi conosciuto come  "LE TORRI LOMBARDE"

Affidato alla creatività dell'architetto giapponese Kenzo Tange, il progetto dei due quartieri, uno direzionale denominato San Francesco e l'altro, strettamente correlato e residenziale denominato Affari, costituiranno una “città nella città” e sorgeranno tra la via Emilia e il nuovo raccordo dell'Autostrada del Sole. Il primo studio prevede infatti la costruzione di 8 palazzi per uffici di 10 piani ciascuno, disposti ad anfiteatro rispetto ad una direttrice che si collega con il centro cittadino, e collegati tra loro da edifici bassi. Al centro dell'anfiteatro un grande residence di 11 piani, che ospiterà sale conferenze, bar e ristoranti. In posizione baricentrica rispetto alle torri saranno collocati i servizi: mense e galleria commerciale. Un edificio isolato, prospicente l'autostrada, ospiterà l'esposizione e gli uffici della BMW Italia. I quartieri avranno anche una vita sotteranea: 
la maggior parte dei parcheggi, magazzini, archivi, impianti centralizzati e sale di controllo saranno infatti collocati sotto il livello del suolo. Il secondo progetto prevede invece la costruzione di 9 edifici di 6 piani a destinazione residenziale, per un totale di 620 appartamenti e 26 negozi, affiancati da 3 torri di 9 piani collegati da corpi da edifici più bassi e da un altro gruppo di edifici terziario-direzionali. Tutti questi edifici saranno disposti a raggiera rispetto al centro del progetto, che si proietta verso San Donato. Mille miliardi di spesa previsti, un milione di metri cubi di edifici e 8 mila posti auto coperti: questo progetto coprirà una superficie di quasi 630 mila metri quadrati di cui 206 mila occupati da uffici, nei quali lavoreranno circa 10 mila impiegati. I parcheggi di superficie occuperanno 122 mila metri quadrati (211 mila metri quadrati saranno invece adibiti a parcheggi (sotterranei). Per il verde pubblico saranno riservati 3 milioni 112 mila metri quadrati, circa il 50% dell’intera superficie dedicata alla costruzione dei due quartieri. 

I QUARTIERI AFFARI E SAN FRANCESCO: i numeri del futuro 
1.000 Mld di £= spesa prevista 
1.000.000 m3= cubatura degli edifici 
630.000 m2= superficie totale dei quartieri 
206.000 m2 = superficie adibita a uffici 
10.000 = persone impiegate negli uffici 
122.000 m2 = area adibita a parcheggi di superficie 
211.000 m2 = area adibita a parcheggi sotterranei 
3.112.000 m2 = area adibita a verde pubblico 

UN' OASI VERDE SULL’EX REDEFOSSI 

Prenderà corpo a breve il progetto per la sistemazione dell'area ottenuta dalla copertura dell'ex canale Redefossi, il cui progetto è affidato all'architetto italo Rota e all'ingegnere Stefano Barozzi. Il progetto riguarda la sistemazione del tratto lungo la via Emilia e le 
aree immediatamente circostanti, comprese tra la via Piave e lo svincolo per le tangenziali. Intende armonizzare il tessuto urbano trasformando due elementi - il Redefossi e la via Emilia - che per decenni hanno costituito una barriera tra le due parti della città, in un luogo di socializzazione e incontro. All'altezza della via Piave infatti la via Emilia sarà divisa in due da un grande “cuneo” verde al centro del quale troverà posto una serra. 

LA SERRA 
Progettata per divenire un nuovo punto di riferimento nel panorama della città, la costruzione in vetro e legno sarà resa caratteristica dalla facciata con due elementi a forma di fiore realizzati mediante una struttura metallica e rivestiti con lastre di alluminio elettrocolorato. 
Ospiterà, in un ambiente completamente climatizzato, vegetazione di tipo subtropicale e servizi per il tempo libero, in modo da rendere piacevole il soggiorno al suo interno in tutte le stagioni. 
D'estate, infatti, le superfici vetrate si apriranno sul verde, mentre d’inverno la serra avrà le vetrate chiuse. 

IL SISTEMA DEL VERDE 
Il cuneo che dividerà la statale avrà una lunghezza di circa 130 metri e una larghezza massima di 28; sarà costituito da più giardini, caratterizzati da una grande varietà di essenze ed è destinato a diventare un polmone verde, un parco attrezzato, meta di soste e passeggiate. Vi troveranno quindi collocazione un prato e percorsi in terra battuta, oltre a giardini monotematici.- il giardino dei bambù, il giardino dei  frutti, il giardino padano - con un piccolo specchio d'acqua

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